Milano, operato per tumore alla prostata perde un braccio dopo l'anestesia

Cronaca

I fatti risalgono all'8 luglio, quando il paziente è stato ricoverato alla clinica San Carlo di Paderno Dugnano per l'intervento chirurgico programmato di rimozione della neoplasia. Nella fase di preparazione all'anestesia sarebbe stata però lesionata un'arteria, causando danni irreparabili. L'uomo ha denunciato per lesioni colpose gravissime l'anestesista ed eventuali altri medici della clinica

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Ha dell'incredibile la vicenda in cui è incappato, lo scorso mese di luglio, un malcapitato paziente della clinica San Carlo di Paderno Dugnano, nel Milanese. Il 69enne, originario di Seveso, era stato ricoverato per essere operato a causa di un tumore alla prostata, ma ha finito col perdere un braccio a seguito dell'anestesia. L'uomo ha denunciato per lesioni colpose gravissime l'anestesista ed eventuali altri medici della clinica. In base a quanto riferito in un esposto alla Procura di Monza, i fatti contestati risalgono all'8 luglio, quando il paziente sarebbe stato ricoverato per l'intervento chirurgico programmato di rimozione della neoplasia.

La ricostruzione dell'accaduto

Il 69enne, difeso dall'avvocata Roberta Minotti, sostiene che durante la fase di preparazione all'operazione da parte dell'anestesista sarebbero stati eseguiti un accesso venoso al braccio sinistro, un accesso alla vena giugulare destra e uno all'arteria radiale destra con agocannula. Come spiegato da Il Giorno, l'ultima operazione avrebbe causato un forte dolore al braccio del paziente, che avrebbe perso i sensi e sarebbe stato trasferito in terapia intensiva. Dato che una presunta lesione dell'arteria gli avrebbe potuto causare un'ischemia, l'umo è stato sottoposto a due interventi chirurgici al braccio e gli sono state amputate tre dita della mano soggette a necrosi. Il 69enne è stato, quindi, trasferito all'ospedale San Gerardo di Monza, che, constatata l’irrimediabilità della situazione clinica del braccio a causa di un processo ischemico irreversibile, il 5 agosto avrebbe proceduto all’amputazione dell’avambraccio.

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