Inchiesta hacker e dossieraggio, oltre 800mila gli spiati. Indagato Barletta, ex Leonardo

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Il 31 ottobre sono previsti gli interrogatori davanti al gip di Milano dell'ex super poliziotto Carmine Gallo - in qualità di ad della Equalize -, dei tecnici della sua squadra Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli, di un ex poliziotto e di un finanziere sospesi dal servizio. Sequestrato anche un server in Lituania e la Procura valuta una rogatoria in Inghilterra dove c'era una sorta di centrale di hacker

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Stando alle ipotesi della Dda di Milano, che indaga sui presunti dossieraggi illegali, sarebbero molte di più di 800mila le persone che potrebbero essere state spiate con accessi abusivi alle banche dati. Nunzio Samuele Calamucci, come emerso dagli atti, diceva che avrebbe avuto "a disposizione" un "hard disk contenente ottocentomila Sdi", ossia informazioni acquisite dalla banca dati delle forze dell'ordine. Ed è indagato anche Pierfrancesco Barletta, ex socio di minoranza di Equalize srl con il 5%, già nel cda di Leonardo-ex Finmeccanica e attualmente vice presidente della Sea: al manager si contesta il concorso in accesso abusivo a sistema informatico in relazione a due report da lui commissionati, ma è anche vittima di un episodio di dossieraggio. Intanto emerge che nel corso dell’indagine è stato sequestrato anche un server in Lituania e che la Procura sta valutando una rogatoria in Inghilterra, dove c'era una sorta di centrale di hacker guidata da una donna.

Giovedì gli interrogatori

Sono previsti per giovedì gli interrogatori di garanzia delle sei persone destinatarie di una misura cautelare, di cui quattro finite agli arresti domiciliari, nell'ambito delle indagini. Il 31 ottobre davanti al giudice compariranno l'ex super poliziotto Carmine Gallo - in qualità di ad della Equalize - e i tecnici della sua squadra, Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli. Inoltre saranno sentiti anche un ex poliziotto e un finanziere sospesi dal servizio. Stando a quanto chiarito, al momento tra le imputazioni che figurano nella richiesta cautelare c'è solo quella che riguarda accessi abusivi ai danni di persone vicine politicamente a Letizia Moratti, quando era candidata alle Regionali lombarde. Non ci sono imputazioni contestate allo stato, invece, sui casi ai danni del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del presidente del Senato Ignazio La Russa - spiato insieme ai figli - e del leader di Iv Matteo Renzi, ma investigatori e inquirenti con le analisi sui dispositivi sequestrati, attraverso una maxi consulenza, cercheranno eventuali riscontri alle parole che emergono dalle intercettazioni.

Nunzio Samuele Calamucci mostra a Carmine Gallo il computer che si connette al CED mediante una linea dati via filo in un'immagine tratta dall'ordinanza e scattata a fabbraio 2023. ANSA

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Sequestrato l'archivio di Carmine Gallo

Intanto è stato sequestrato l'archivio - soprattutto cartaceo - dell'ex poliziotto Carmine Gallo, di cui parla anche nelle intercettazioni e che avrebbe tenuto nascosto in un garage. Gallo, parlando con Nunzio Samuele Calamucci, faceva riferimento, intercettato, alla "destinazione finale del proprio archivio", che era "occultato" a casa della segretaria della società di investigazione Equalize, amministrata dallo stesso ex ispettore di polizia e di proprietà di Enrico Pazzali, presidente della Fondazione Fiera Milano. Gallo spiegava, si legge negli atti, di aver portato da poco degli scatoloni a casa della segretaria e che lei li avrebbe dovuti spostare in un garage. "Non c'ha le chiavi del garage - raccontava - quindi gli scatoloni li ho portati a casa sua. Ha detto poi li porta lei giù (...) così siamo a posto, non dobbiamo avere nulla qua". Documenti che saranno analizzati, così come quelli contenuti su chiavette e dispositivi informatici, mentre sarà vagliata anche la contabilità acquisita nelle società di investigazione privata sequestrate per verificare i presunti profitti illeciti, con ipotesi da verificare anche di false fatturazioni. Profitti che al momento sono stati quantificati in oltre 3,1 milioni di euro.

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Pm: "Gallo assicurava passaporti a pregiudicati"

C'è anche un capitolo sul "rilascio 'facile' dei passaporti" pur in "presenza di precedenti penali o di polizia" che richiedono procedure più lunghe o il "diniego" nell'indagine della Dda di Milano. Come si legge negli atti, per la "collaborazione e disponibilità (...) pressoché totale" dell'apposito ufficio del Commissariato di Rho, nel Milanese, Carmine Gallo, l'ex super poliziotto ai domiciliari, "riesce ad assicurare a clienti e amici, anche pregiudicati" passaporti, "spesso "merce di scambio" per avere "utilità per lui o per altri a lui legati".

Le intercettazioni: "Se fai ricerche su Mentana parte l'alert"

"ll ragazzo giù che si estrapola ste robe qua, che mi ha detto che c'ha quelle due o tre categorie che non può fare (...) se no gli parte l'alert, quindi i politici nazionali, uomini di interesse. Mentana, ad esempio quella roba lì gli parte l'alert", dicevano intercettati Nunzio Calamucci e Giulio Cornelli, due degli arrestati, parlando del fatto che interrogando lo Sdi, in caso di personaggi in vista o delle istituzioni, scatta un "alert".

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