Dopo gli allagamenti e i nubifragi di domenica, continua l'allerta rossa in Emilia Romagna per il transito della piena del Po nel ferrarese. In tutta la regione, si contano ancora i danni per l'emergenza di questi giorni: le immagini più significative
Inondazioni e piogge continuano a mettere in difficoltà l’Emilia-Romagna, mentre prosegue la conta dei danni da parte dei cittadini, di cui circa tremila sfollati. Dopo il nubifragio che ha colpito Bologna domenica 20 ottobre, martedì è il giorno dell’allerta rossa per il transito della piena dei fiumi nel ferrarese.
Allerta rossa nel ferrarese per la piena del Po
Già dalla serata di lunedì, in seguito all’ordinanza di evacuazione emessa dal sindaco di Ferrara, Alan Fabbri, per sette nuclei familiari e quattro attività in prossimità dell’argine del Po, molte persone hanno lasciato la zona. Proprio in quel tratto, il corso d’acqua ha superato la soglia rossa, con il livello idrometrico arrivato fino a 2.5 metri.
Gli agenti del Corpo Terre Estensi, oltre a vigilare sulla golena, sono intervenuti in alcuni punti critici, anche "per allontanare alcune persone pronte a fare selfie con il fiume in piena sullo sfondo", rende noto l'Assessorato. "Tra questi, due inglesi in bicicletta avevano pensato di scendere in un sentiero diretto nella golena colma di Pontelagoscuro, al fine di effettuare autoscatti, col rischio di finire in acqua".
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I cavalli salvati a Pianoro
A Pianoro, comune nel bolognese dove il 20enne Simone Farinelli ha perso la vita, le inondazioni continuano a minacciare abitanti e animali. I vigili del fuoco hanno salvato diversi cavalli minacciati dall’alto livello dell’acqua, ripristinando l’acqua potabile all’interno della loro stalla. Il proprietario, anche lui in attesa di soccorsi, ha trascorso una notte intera sul tetto dell’edificio per ripararsi dall’allagamento.
Gli interventi a Bologna
Nei giorni scorsi, invece, l’esercito e le forze dell’ordine sono intervenute in varie zone del bolognese, da Castel Maggiore al quartiere San Mamolo della città. Nella zona sud è esondato il torrente Ravone, costringendo molti cittadini a rifugiarsi in casa e a salire ai piani alti.