Maltempo, domani ancora piogge diffuse in Emilia-Romagna. Stato di emergenza in Sicilia

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Dopo alcuni giorni non è più rossa l’allerta in nessuna zona della regione, scendendo ad arancione nella fascia settentrionale e gialla nel resto. Domani le precipitazioni potranno generare nuovi incrementi nei bacini del settore centrale della regione già interessati dalle piene precedenti. Deliberato lo stato di emergenza in Sicilia. In serata nubifragio a Ischia

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Dopo alcuni giorni non è più rossa in nessuna zona dell'Emilia-Romagna l'allerta di Arpae e protezione civile, scendendo ad arancione nella fascia settentrionale e gialla nel resto. Anche per domani, mercoledì 23 ottobre si prevedono precipitazioni diffuse, localmente anche a carattere temporalesco. Le piogge previste potranno generare nuovi incrementi nei bacini del settore centrale della regione già interessati dalle piene precedenti. La criticità idraulica sulle pianure centro-orientali rivierasche di Po è riferita al transito della piena con livelli superiori alla soglia 1 sull'asta centrale e prossimi a soglia 3 sull'asta orientale fino ai rami deltizi.
Nella serata di oggi, invece, un nubifragio si è abbattuto sull'isola di Ischia, con strade che si sono trasformate in torrenti. (LE PREVISIONI).

L'Emilia-Romagna chiederà lo stato di emergenza

Nel prossimi giorni la Regione Emilia-Romagna chiederà lo stato di emergenza, ha annunciato la presidente facente funzioni Irene Priolo.  Sono ancora in corso di definizione le stime del valore dei danni, mentre gli evacuati in tutta la regione sono circa 3.000, di cui 2.100 a Bologna. Sul fronte dei danni, ha detto Priolo, stavolta "c'è un tema principale di viabilità: abbiamo visto in questo caso saltare via completamente la viabilità e la rete urbana. L'acqua è entrata dai tombini, non dai fiumi. Bisognerà lavorare sulle reti urbane di scolo delle acque". A Bologna, nell'ultimo tratto di via dell'Arcoveggio, nella zona nord, l'acqua ha messo in ginocchio diverse case, garage e attività economiche: gli allagamenti sono arrivati dal Navile, il canale che dà il nome al quartiere di cui fa parte il rione Corticella, e dai tombini. Si contano i danni anche in provincia di Forlì-Cesena, in particolare per gli allagamenti a Cesenatico. L'allerta resta alta nel Reggiano, dopo la rottura dell'argine del torrente Crostolo, affluente del Po, e di altri corsi d'acqua.

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Deliberato lo stato di emergenza in Sicilia

È invece già stato deliberato in Sicilia lo stato di emergenza: stanziati 2,8 milioni di euro dal Fondo di riserva per le spese impreviste del bilancio regionale per effettuare, nel più breve tempo possibile, gli interventi ritenuti indispensabili per rimuovere le situazioni di pericolo e ripristinare lo stato dei luoghi colpiti. Nello specifico, sono cinque gli interventi prioritari individuati. Alla foce del fiume Salso, a Licata, nell'Agrigentino, sarà avviato un intervento urgente per rimuovere i detriti alluvionali che ostruiscono il regolare deflusso delle acque verso il mare, con l'obiettivo di ripristinare la normale funzionalità. Sul fiume Dittaino, si interverrà con il rifacimento degli argini attraverso il posizionamento di massi ciclopici. A Enna, dove una frana di notevoli dimensioni ha causato la chiusura al transito dell'intera sede stradale e la sospensione di alcune attività commerciali, verranno intraprese misure di messa in sicurezza dell'area per consentire la riapertura della viabilità e ridurre al minimo i disagi per i cittadini. Sull'isola di Stromboli, verranno effettuati interventi per la rimozione dei detriti che ostacolano la circolazione lungo alcune arterie compromettendo la normale mobilità; in particolare, nella frazione di Ginostra saranno rimossi i residui alluvionali che rendono impraticabili diverse strade del centro abitato, con l'intento di ristabilire l'accesso all'area e garantire la sicurezza degli abitanti. La giunta ha inoltre dato incarico al dipartimento competente di delimitare le aree agricole della Piana di Licata maggiormente colpite, quantificando i danni alle infrastrutture, alla produzione agricola e alle attrezzature.

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La situazione in Calabria

Proseguono senza sosta le attività di soccorso a supporto delle popolazioni colpite dall'alluvione delle scorse ore in provincia di Catanzaro. Decine gli interventi portati a compimento nelle ultime 24 ore dai vigili del fuoco per prosciugamenti, verifiche dei danni causati dall'acqua e assistenza alle famiglie isolate nel Comune di San Pietro a Maida, dove in strada sono presenti ancora fango e detriti. "Il Dipartimento della Protezione Civile regionale sta lavorando ininterrottamente dall'inizio dei gravi avvenimenti climatici che hanno investito gran parte della Calabria nel corso del fine settimana”, scrive in una nota il dirigente generale del Dipartimento di Protezione Civile Calabria, Domenico Costarella.

Nubifragio a Ischia, strade trasformate in torrenti

In serata poi un nubifragio si è abbattuto sull'isola d'Ischia,  con la pioggia concentratasi soprattutto nel comune isolano capoluogo dove, secondo i dati del pluviometro della Protezione Civile, in un'ora sono caduti oltre 32 millimetri di acqua. Diverse strade di Ischia Porto si sono trasformate in fiumi, specie nella zona dei Pilastri dove l'acqua che scende da Barano ha trascinato via anche alcuni scooter in sosta. Disagi anche a Ischia Ponte, a via delle Ginestre ed in alcune aree del comune di Barano mentre nel resto dell'isola, fino a questo momento, non sono state segnalate particolari criticità.

Le previsioni

Sull’Italia la pressione torna a diminuire. Ultime piogge sulla Sicilia ma la situazione è in miglioramento. Cielo perlopiù nuvoloso ovunque, dal pomeriggio precipitazioni sparse  sulle regioni del Centro e sulla Campania.

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