"Non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d'emergenza da parte dell'Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 mln di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali". Lo ha assicurato la premier. L'approvazione dello stato di emergenza sarà deliberato dal Cdm che si riunirà domani alle 11. Nessun disperso nell'alluvione che ha colpito il Ravennate e la frazione di Traversara di Bagnacavallo
"Non appena giungerà al Governo la richiesta di dichiarazione dello stato d'emergenza da parte della Regione Emilia Romagna, sarà convocato un Consiglio dei ministri che provvederà a stanziare 20 milioni di euro per far fronte alle prime necessità e per il ripristino dei servizi essenziali, e che ulteriori stanziamenti saranno resi disponibili all'esito delle ricognizioni successive all'emergenza". Lo ha assicurato la premier Giorgia Meloni. A stretto giro di posta la Regione Emilia-Romagna ha inviato quindi la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale.
Non c'è alcun disperso nell'alluvione che ha colpito il Ravennate e in particolare la frazione Traversara di Bagnacavallo. Dopo la smentita della segnalazione della persona sull'argine portata via dall'acqua, si apprende dai soccorsi, non trova alcun riscontro nemmeno l'eventuale presenza di un'altra persona nella casa crollata.
In Emilia Romagna la pioggia incessante ha lasciato il posto a rovesci sparsi e i treni hanno ripreso a circolare quasi normalmente.
Gli approfondimenti:
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Alluvione E. Romagna: 2.500 sfollati, danni da quantificare
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Musumeci accusa la Regione: "Non spesi tutti i soldi". Pd: "Sciacallaggio"
Il centrodestra accusa la Regione di non aver speso i soldi messi a disposizione dal governo, il centrosinistra accusa il governo di scarsa attenzione verso i territori alluvionati e ricorda la mancata nomina di Bonaccini al ruolo di commissario, che è stato assunto dal generale Figliuolo. LEGGI L'ARTICOLO
De Pascale: "Situazione ancora molto preoccupante"
"La situazione è ancora molto preoccupante e stiamo facendo sopralluoghi in tutta la zona. Rispetto all'anno scorso, abbiamo avuto picchi di pioggia più elevati in un'area piu' piccola, abbiamo avuto danni in collina, ma le principali opere realizzate quest'anno hanno resistito, non ci sono frane dove si e' interrotta la viabilità ma smottamenti. Abbiamo paesi con 4-5.000 abitanti con più frane che abitanti". Così il sindaco di Ravenna, Michele Di Pascale, alla festa di TPI a Bologna.
Dissesto idrogeologico: come evitare (o almeno arginare) nuovi disastri
Le alluvioni in Emilia Romagna e Marche aprono la strada a una via virtuosa, che l'Italia può percorrere per non ripiombare in disastri di questa portata. Finanziamenti, chiarezza sulle competenze e rispetto delle tempistiche: l'ingegner Domenico Condelli, consigliere del Cni, spiega a Sky tg24 Insider cosa ostacola questo percorso. LEGGI
Il Governo convoca un Cdm per lo stato di emergenza in Emilia-Romagna. VIDEO
Sindaco di Marradi: "Criticità su strade e collegamenti con E-R"
"Permane la situazione di criticità sulle strade sia comunali che provinciali; si invita a non mettersi alla guida se non strettamente necessario. In questo momento complicato e con grosse difficoltà anche sui collegamenti con l'Emilia-Romagna, abbiamo provveduto a richiedere alla Regione Toscana e a Trenitalia la possibilità di attivare, nel più breve tempo possibile, servizi bus sostitutivi passando dalla strada che al momento risulta essere l'unica sicura anche per i mezzi pesanti, ovvero la Sp 306 Casola-Palazzuolo-Faenza, per permettere a pendolari e soprattutto studenti di raggiungere i luoghi di scuola e lavoro e siamo in attesa di una risposta". Così sui social Tommaso Triberti, sindaco di Marradi (Firenze), comune dell'Alto Mugello al confine con l'Emilia Romagna, in seguito all'ondata di maltempo. "Rimaniamo in contatto con la provincia di Ravenna per gli aggiornamenti in merito alla Sp 302 in particolare nella frazione di San Cassiano del comune di Brisighella - aggiunge -. Abbiamo appena contattato i dirigenti scolastici delle scuole di Faenza per comunicare la situazione dei nostri studenti e per chieder loro attenzione per trovare la migliore soluzione che riterranno opportuna in questo momento complicato ed eccezionale per le nostre ragazze e i nostri ragazzi. Ci tengo a ringraziare tutti i dirigenti delle scuole faentine per la disponibilità e la comprensione".
Emergenza maltempo, soccorritori al lavoro, 2.500 gli sfollati
Alluvione 2023, a famiglie e imprese assegnati finora solo 30 milioni
Questa la cifra data ai privati per i danni causati dal maltempo in Emilia-Romagna nella primavera dell'anno scorso. Le risorse a disposizione ammontano a 1,3 miliardi. Non si tratta dei soldi per ripristinare le opere pubbliche ma di aiuti a cittadini e aziende, che fanno i conti con procedure complesse e intoppi burocratici. LEGGI
Alluvione Emilia-Romagna, le immagini da elicottero GdF delle aree sott'acqua
A Bologna revocato divieto permanenza in parchi
Il Comune di Bologna ha revocato l'ordinanza emessa mercoledi' scorso, a seguito dell'allerta maltempo diramata dalla Protezione civile dell'Emilia-Romagna, che vietava la permanenza nei parchi e nei giardini. Palazzo D'Accursio, però, "consiglia alla cittadinanza precauzione nel sostare sotto gli alberi all'interno dei parchi".
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Sindaco Ravenna: "Numeri dati da Musumeci sono vergognosi"
Domani alle 11 Cdm per stato d'emergenza in Emilia Romagna
L'approvazione dello stato di emergenza per l'Emilia Romagna, a quanto si apprende, sarà deliberato dal Consiglio dei ministri che si riunirà domani alle 11. Quello è l'unico punto all'ordine del giorno.
Priolo: "Chiesto al Governo pieno sostegno"
"Abbiamo chiesto al Governo di accogliere tempestivamente la richiesta di stato di emergenza per assicurare il sostegno alle popolazioni più colpite, in particolare delle province di Ravenna e Forlì-Cesena e della Città metropolitana di Bologna". Così Irene Priolo, presidente facente funzioni dell'Emilia-Romagna, appena terminato l'incontro in videocollegamento con la premier Giorgia Meloni e, tra gli altri, col ministro della Protezione civile Nello Musumeci e il commissario alla ricostruzione Francesco Paolo Figliuolo. La richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per l'ondata di maltempo che ha colpito la Romagna e il Bolognese è stata inviata oggi pomeriggio. "La presidente Meloni, che ringrazio per l'incontro - dice Priolo - ha confermato la disponibilità del Governo a riunirsi tempestivamente per accogliere le nostre richieste e deliberare di conseguenza. Da parte nostra prosegue senza sosta l'impegno di assistenza alla popolazione e di ripristino dei primi danni causati dal ciclone Boris. Continuiamo a essere al fianco delle comunità e degli amministratori".
La Regione E-Romagna invia la richiesta d'emergenza al Governo
La Regione Emilia-Romagna ha inviato oggi pomeriggio la richiesta di riconoscimento dello stato di emergenza nazionale per l'ondata di maltempo che ha colpito la Romagna e il Bolognese al fine di ottenere i primi interventi a supporto delle popolazioni. Lo rende noto l'ente. L'invio è stato concretizzato dopo l'incontro tra la presidente, Giorgia Meloni, e la presidente, Irene Priolo, che si è appena concluso. Presenti il ministro della Protezione civile, Nello Musumeci, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Alfredo Mantovano, il sottosegretario alla Presidenza della Regione, Davide Baruffi, il capo del Dipartimento nazionale di Protezione civile, Fabio Ciciliano, il commissario straordinario per la ricostruzione, Francesco Paolo Figliuolo, e la direttrice della Protezione civile regionale, Rita Nicolini.
A Modigliana si lavora per l'acquedotto, a Boncellino per rimuovere il legname
Le criticità maggiori, dopo l'alluvione in Emilia Romagna, riguardano il ravennate, con il Lamone (in particolare, la rotta a Traversara di Bagnacavallo) e il Senio (sfiancamento dell’argine all’altezza di Cotignola, con l’acqua defluita verso Lugo, che si sta allagando). Per il ponte ferroviario di Boncellino è stato chiesto l’aiuto a Rfi per intervenire con mezzi appositi, così da rimuovere il legname. Colpite alcune zone di Faenza (in particolare via Cimatti e via Pellico). Altre criticità rilevate a Castel Bolognese e in Appennino, con frane e ruscellamenti diffusi. E' quanto rende noto la Regione Emilia Romagna facendo il punto della situazione dei fiumi a distanza di più di 48 ore dagli eventi.
Nel forlivese, l’acqua del fiume Montone ha causato un grosso sfiancamento dell’argine a valle di Forlì: il cantiere per l’intervento d’urgenza è già attivo. Nel bolognese le criticità sono causate dall’Idice (il cantiere in corso aveva lasciato aperta una 'finestra' per consentire un deflusso controllato) e dal Quaderna.
Stamani, alle 8, risultavano circa 1.300 interruzioni di energia elettrica, in corso di ripristino.
Regione Emilia-Romagna: "Danni gravi all'agricoltura"
"Il settore agricolo ha subito danni importanti, in un'area più limitata rispetto alle alluvioni del 2023. In particolare, sono stati danneggiati il pomodoro, tutte le colture frutticole autunnali, la vendemmia che è in fase di raccolta e le colture sottoterra come la barbabietola da zucchero". Così Alessio Mammi, assessore regionale all'agricoltura dell'Emilia-Romagna, dopo l'ondata di maltempo nella regione. "Siamo già in contatto - aggiunge - dalle prime ore con i nostri tecnici e tutte le associazioni agricole e agroalimentari del territorio ed è già iniziata la procedura per la ricognizione dei danni. La situazione complessiva - conclude - verrà esaminata la settimana prossima nel corso di un incontro appena convocato della Consulta agricola regionale".
Bonaccini: "Bene 20 mln di fondi, speriamo arrivino"
"Sono sempre buone notizie quando arrivano risorse, ma l'anno scorso servivano nove miliardi, ne sono stati stanziati 3,8. Quindi, venti milioni li daranno? Bene, ringrazierò Meloni, ma spero arrivino presto quelle risorse". Lo ha detto Stefano Bonaccini commentando la notizia che il governo si prepara a stanziare 20 milioni di risorse per l'alluvione in Emilia-Romagna.