Milano, allarme legionella a Corsico e Buccinasco: 56 casi e 4 morti

Cronaca
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La media d'età dei colpiti è over 70. Le quattro vittime, tutte nell'arco degli ultimi quattro mesi, erano tutte già affette da altre patologie. In atto manovre per limitare i contagi come la disinfezione della rete idrica e il campionamento di abitazioni private e siti potenzialmente a rischio

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In quattro mesi tra Corsico e Buccinasco la legionella, un'infezione polmonare, ha colpito 56 persone, portando alla morte quattro di queste.

Quasi tutti i malati abitano a Corsico (solo sei a Buccinasco) e l’età media è di 72 anni. Lo stesso si può dire per le quattro vittime, tutte già affette da altre patologie.

La maggior parte dei contagiati ha registrato i primi sintomi, che consistono in febbre, brividi, dolori muscolari e infezioni respiratorie, tra il 10 giugno e il 9 agosto e cinque di loro sono ancora ricoverati in ospedale. Da allora i tecnici dell’Ats stanno cercando di capire da quali fonti si sta diffondendo il batterio.

Legionella: che cos'è, come si prende e come difendersi

Ciò che è più importante dire sulla Legionella è che non si trasmette da persona a persona. Si annida, invece, nelle goccioline di acqua nebulizzata, per esempio nel vapore della doccia, e ha un tempo di incubazione che varia tra i due e i dieci giorni. 

Proprio per questa ragione a partire dal 17 luglio sono stati fatti interventi di disinfezione della rete idrica immettendo cloro, che dovrebbe eliminare le tracce del batterio.

I responsabili dell’Ats hanno fatto inoltre circa 80 campionamenti nelle abitazioni private e in alcuni siti potenzialmente a rischio e sono state trovate tracce nelle tubature di alcuni palazzi. Il Comune ha perciò emesso un’ordinanza l’8 agosto con cui ha imposto a tutti gli amministratori di condominio e ai gestori delle strutture sanitarie, di ricovero, recettive e di imprese di sanificare con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria i serbatoi e le autoclavi.

"Legionella microrganismo subdolo; siamo consapevoli della questione, nessuno la sta trascurando"

"Proprio oggi ho convocato una riunione con tutti i responsabili, i funzionari e anche i nostri microbiologi più esperti per cercare di approfondire questa questione - ha dichiarato l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso -. Sappiamo bene che la legionella è un microrganismo subdolo, molto difficile da controllare e da gestire, perché ha delle vie di contaminazione che sono le più banali e utilizzate - come l'acqua del rubinetto -. Sicuramente bisogna fare ulteriori esami e accertamenti, andare un po' oltre quello che è stato fatto fino ad oggi per capire esattamente soprattutto la fonte del contagio e poi quali possono essere ulteriori misure per mettere sotto controllo questa situazione".

"Ovviamente - ha rassicurato l'assessore - c'è un grado di attenzione che è quello necessario. Siamo tutti consapevoli della questione, nessuno la sta trascurando o sottovalutando. Oggi intervengo anche io in prima persona, convocando tutti i tecnici per cercare di fare squadra e di fare il punto e ottimizzare le informazioni e le esperienze dei nostri migliori esperti".

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