L'archistar Stefano Boeri è indagato dalla Procura di Milano, assieme ad altre sei persone, in una delle inchieste sulla gestione urbanistica in città
L'archistar Stefano Boeri è indagato dalla Procura di Milano, assieme ad altre sei persone, in una delle inchieste sulla gestione urbanistica in città. Boeri è accusato di lottizzazione abusiva e abuso edilizio per il progetto da lui firmato e chiamato 'Bosconavigli', che dovrebbe sorgere nello storico quartiere San Cristoforo, zona sud-ovest del capoluogo lombardo. L'architetto, noto in tutto il mondo anche per il Bosco Verticale, è indagato, come emerso già nei mesi scorsi, anche in un'inchiesta milanese per turbativa sulla realizzazione della nuova Beic, la Biblioteca Europea di Informazione e Cultura.
Le fonti e gli altri indagati
La notizia, anticipata dall'edizione online di Repubblica Milano, è stata poi confermata da fonti qualificate. Con l'architetto Boeri risultano indagati dai pm Paolo Filippini e Mauro Clerici, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, anche due dirigenti comunali, il costruttore, lo sviluppatore e un altro progettista. Dagli accertamenti delegati al nucleo di polizia economico-finanziaria della GdF di Milano e da una consulenza disposta dai pm sarebbe emerso che il nuovo complesso residenziale da 90 appartamenti in fase di costruzione sarebbe dovuto essere autorizzato con un piano attuativo anzichè con una convenzione urbanistica, come avvenuto, che l'altro, non avrebbe ricevuto come da iter l'approvazione con una delibera della giunta comunale. Inoltre, l'immobile violerebbe i limiti di legge sulla costruzione di nuovi edifici essendo alto 41 metri rispetto alla soglia di 25.