Ivan Zamparini, 23 anni, e suo padre Terenzio, 65enne, sono in prognosi riservata, ma non sarebbero più in pericolo di vita, all'ospedale di Torrette di Ancona. Ieri pomeriggio il giovane, nella casa di famiglia di Gagliole, paese del Maceratese, ha accoltellato i genitori al culmine di una lite e tentato di togliersi la vita, tagliandosi la trachea. La madre, anche lei ferita e ricoverata in ospedale a Camerino, per i medici è fuori pericolo
Sono in condizioni molto gravi Ivan Zamparini, 23 anni, e suo padre Terenzio, 65enne, ricoverati all'ospedale regionale di Torrette di Ancona, dopo che il giovane, ieri pomeriggio, nella casa di famiglia di Gagliole, nel Maceratese, ha accoltellato i genitori al culmine di una lite e tentato di togliersi la vita, tagliandosi la trachea. Il 23enne è piantonato dai carabinieri in ospedale in stato d'arresto per tentato omicidio aggravato dal vincolo di parentela. Si trova in rianimazione come il padre 65enne Terenzio Zamparini. Entrambi sono in prognosi riservata, ma non sarebbero più in pericolo di vita. La madre, Souad Kanane, 59 anni, anche lei ferita e ricoverata in ospedale a Camerino, per i medici è fuori pericolo.
La ricostruzione dei fatti
Secondo una prima ricostruzione, Ivan ha iniziato a compiere gesti di autolesionismo usando un coltello da cucina: era in salotto e i genitori sono intervenuti per fermarlo, ma il giovane, in preda a un raptus, si è scagliato prima contro la mamma, ferendola lievemente in più parti del colpo, poi ha colpito il padre, all'addome e al torace. Infine, il giovane si è portato la lama sul collo. Ivan dovrà rispondere di tentato omicidio, ma per i vicini non aveva mai dato segni di disagio o aggressività; poco tempo prima era stato in viaggio con la mamma in Spagna e fino a luglio aveva lavorato in una stazione di servizio.
Le indagini
Sono in corso i rilievi nell'abitazione ancora a disposizione dell'autorità giudiziaria. I carabinieri stanno aspettando che i feriti si riprendano per avere le loro testimonianze e capire quindi cosa abbia scatenato l'aggressione. A condurre le indagini - coordinate dal pm di Macerata Francesco Causi - sono i militari del Reparto operativo dei carabinieri, guidato da Massimiliano Mengasini e della Compagnia di Camerino guidata dal capitano, Angelo Faraca.