Introduzione
Incidenti e quindi soccorsi sono sempre più frequenti. Per affrontare in sicurezza la montagna, infatti, occorre seguire regole precise, semplici ma necessarie. Regole che vengono spesso inascoltate. Grazie ai consigli di Matteo Calmuggi, soccorso alpino valdostano, proviamo a stilare un vademecum per salite in quota.
Quello che devi sapere
I consigli della guida a 3860 metri
Imbrago, ramponi, picozza e bastoncino di comodità. Questa l’attrezzatura base per avventurarsi su un terreno glaciale. “Spesso - dice Calmuggi - ci sono persone che, ignare, superano la parte delimitata del bordo pista e si avventurano per fare delle foto”.
Crepacci, imbrago e corda
Attenzione ai crepacci, che possono essere profondi anche 30/40 metri e sono molto stretti. Nel caso si scivoli dentro un crepaccio, occorre dunque ricordare che le manovre di soccorso possono essere costrette operare a grandi profondità. Ma, se si ha l’imbrago e la corda è possibile - almeno in parte - prevenire la caduta all’interno. O almeno evitare di scivolare in profondità
Male equipaggiati e non preparati fisicamente
La maggior parte degli incidenti in montagna hanno due cause: un equipaggiamento inadeguato e la mancanza di preparazione fisica. Gran parte degli interventi del soccorso alpino riguarda infatti persone illese, quindi persone che non hanno bisogno di una assistenza sanitaria. “Il problema di recuperare gli illesi è che tu così togli una risorsa che potrebbe essere utilizzata da un’altra parte per una cosa molto più importante”, dice Matteo Calmuggi, soccorso alpino valdostano.