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Papa Francesco all'Angelus: “Rinnoviamo l'intensa preghiera per la pace”

Cronaca
©Ansa

Durante il suo discorso domenicale, il pontefice ha rinnovato il suo appello per la pace. "Abbiamo ricordato in questi giorni l'anniversario del bombardamento atomico nelle città di Hiroshima e Nagasaki, e mentre continuiamo a raccomandare al Signore le vittime di quegli eventi e di tutte le guerre, rinnoviamo la nostra intensa preghiera per la pace, specialmente per la martoriata Ucraina, in Medio Oriente, Palestina, Israele, in Sudan e Myanmar", ha detto il Papa

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Papa Francesco ha rinnovato ancora una volta il suo appello per la pace, durante l'Angelus di questa mattina. "Abbiamo ricordato in questi giorni l'anniversario del bombardamento atomico nelle città di Hiroshima e Nagasaki, e mentre continuiamo a raccomandare al Signore le vittime di quegli eventi e di tutte le guerre, rinnoviamo la nostra intensa preghiera per la pace, specialmente per la martoriata Ucraina, in Medio Oriente, Palestina, Israele, in Sudan e Myanmar", ha detto il pontefice affacciato alla finestra dello studio del Palazzo Apostolico Vaticano, davanti ai fedeli e pellegrini uniti in Piazza San Pietro.  

Papa: “La fede e la preghiera vere aprono la mente e il cuore”

L'uomo non deve cercare nella preghiera la conferma alle proprie convinzioni, quanto piuttosto l'ascolto della voce di Dio. Questo il messaggio lanciato da Papa Francesco
durante l'Angelus. "Può accaderci che invece di metterci veramente in ascolto di quello che il Signore ha da dirci, cerchiamo da Lui e dagli altri solo una conferma a quello che pensiamo noi, alle nostre convinzioni, ai nostri giudizi", ha spiegato il pontefice. Ma, ammonisce, "questo modo di rivolgerci a Dio non ci aiuta ad incontrarlo davvero, né ad aprirci al dono della sua luce e della sua grazia, per crescere nel bene, per fare la sua volontà e per superare le chiusure e le difficoltà". Poi ha aggiunto: "La fede e la preghiera vere aprono la mente e il cuore, non li chiudono. Chiediamoci, allora: nella mia vita di fede, sono capace di fare veramente silenzio in me, e di mettermi in ascolto di Dio? Sono disposto ad accogliere la sua voce al di là dei miei schemi e vincendo anche, con il suo aiuto, le mie paure?", ha chiesto Francesco rivolgendosi a fedeli e pellegrini riuniti in piazza San Pietro.

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Durante il suo discorso domenicale, Papa Francesco ha poi rivolto una preghiera per "le vittime del tragico incidente aereo avvenuto in Brasile". Il pontefice ha poi ricordato le religiose del monastero di Vallegloria in Umbria, che ha visitato in un paio di occasioni. "Ricordo oggi la festa di Santa Chiara. Rivolgo un affettuoso pensiero a tutte le clarisse e in particolare a quelle di Vallegloria a cui mi lega una bella amicizia", ha detto il Papa.

Papa: "State attenti a preconcetti e presunzione"

"State attenti ai preconcetti e alla presunzione", ha detto il Papa all'Angelus commentando il Vangelo di oggi. Coloro che nella fede hanno pregiudizi "hanno i loro schemi rigidi, e non c'è posto nel loro cuore per ciò che non vi rientra, per quello che non possono catalogare e archiviare negli scaffali impolverati delle loro sicurezze", ha sottolineato il Papa. E questo "può accaderci, cioè, che invece di metterci veramente in ascolto di quello che il Signore ha da dirci, cerchiamo da Lui e dagli altri solo una conferma a quello che pensiamo noi, una conferma alle nostre convinzioni, ai nostri giudizi, che sono pregiudizi", ha concluso il Pontefice.