Il 14 febbraio 2004 il corpo senza vita del campione di Cesenatico veniva trovato in una stanza del residence Le Rose di Rimini. Un decesso dai contorni mai chiariti, malgrado l'autopsia abbia accertato l'overdose di cocaina e psicofarmaci. Ascesa e caduta di un fuoriclasse che, come pochi altri, ha saputo infiammare lo sport azzurro. Dalla doppietta Giro-Tour allo choc di Campiglio, preludio agli anni più bui, tra droga e depressione
a cura di Lorenzo Mantelli
LO CHOC DELLA SERA DI SAN VALENTINO
- Una sera di 20 anni fa, il San Valentino degli italiani veniva sconvolto dalla scioccante notizia della morte di Marco Pantani. Il corpo senza vita del Pirata veniva trovato all'interno di un'anonima stanza del residence Le Rose di Rimini, lasciando senza parole i tifosi del ciclista che più aveva saputo emozionare dai tempi di Coppi e Bartali. La morte di Pantani riserva ancora tanti lati oscuri, assenti, invece, nella carriera costellata di successi del Pirata, apparso per la prima volta sulle scene 10 anni prima, nel 1994
LA PRIMA DOPPIETTA AL GIRO
- È in quell'anno che il grande pubblico impara a conoscere Marco Pantani: il 4 giugno, al Giro d’Italia, il giovane scalatore romagnolo si va a prendere il tappone Lienz-Merano con uno scatto nel finale. La vera impresa arriva, però, il giorno successivo, con la cavalcata verso il successo nella frazione tra Merano e l'Aprica. A Milano Pantani sarà secondo, dietro a Evgenij Berzin, ma davanti al monumento Miguel Indurain. In quell’anno, Pantani è protagonista anche al Tour de France, chiuso in terza posizione
L'INFORTUNIO E IL BRONZO MONDIALE
- Il 1995 non è un anno fortunato, ma arrivano comunque soddisfazioni. In primavera Marco viene investito durante un allenamento e deve saltare il Giro d’Italia. Si rifà al Tour de France dove vince due tappe in montagna, una sulle Alpi e una sui Pirenei. Dopo la medaglia di bronzo al Mondiale in Colombia, a ottobre ecco un altro incidente alla Milano-Torino. Pantani è investito da un’auto contromano, la frattura scomposta di tibia e perone mette la sua carriera a repentaglio. Il 1996 è segnato da un lento e faticoso recupero