Si cerca l'arma del delitto, una lama a giudicare dalle ferite su torace e schiena che gli operatori del 118 hanno trovato sulla 33enne, Sharon Verzeni, riversa in strada, che è morta dopo essere stata portata d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Ordinanza del sindaco di Terno d'Isola per non buttare i rifiuti fino al 3 agosto in modo da aiutare nelle indagini. Finora nessun indagato, i carabinieri vagliano diverse piste
Omicidio la scorsa notte nella Bergamasca. Una donna di 33 anni, Sharon Verzeni, è stata uccisa a Terno d'Isola poco prima dell'una di notte, in via Castegnate. La vittima è stata soccorsa in strada con ferite da arma da taglio al torace e alla schiena ma aveva già perso molto sangue. Portata d'urgenza all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, è poi deceduta. Indagano i carabinieri di Zogno. Il Comune di Terno d'Isola ha messo i filmati delle telecamere di sorveglianza a disposizione degli inquirenti e, mentre si cerca l'arma del delitto, il sindaco Gianluca Sala ha fatto un appello a non buttare rifiuti fino al 3 agosto per aiutare le indagini. "Al momento non ci sono persone indagate", hanno riferito i carabinieri che stanno esaminando diverse piste. "L'indagine è in una fase estremamente delicata, che richiede il massimo riserbo e non consente di disvelare ulteriori particolari".
La giovane donna, che lavorava come estetista in un nail bar come risulta dallo scarno profilo Linkedin, ha chiamato il 118 chiedendo aiuto ma l'emorragia provocata dalle coltellate era già inarrestabile e senza scampo. Non sarebbe riuscita a dire molto di più, sono stati dei passanti a chiamare i soccorsi dicendo
dove si trovava, in via Castegnate, dove era solita passeggiare. Proprio dalle telecamere lungo la strada potrebbe arrivare qualche elemento utile per le indagini al momento aperte a ogni ipotesi. La morte della ragazza che amava gli animali, in particolare i cuccioli di cane le cui foto riempiono i suoi profili social, al momento è un mistero.
Cosa sappiamo
La 33enne era originaria di Bottanuco, in provincia di Bergamo. Da tre anni abitava a Terno con il compagno che, al momento dei soccorsi, si trovava in casa. La vittima aveva l'abitudine di uscire da sola la sera per andare a correre. È stata lei stessa, dopo essere stata aggredita, a chiamare il 112: "Aiuto! Sono stata accoltellata", avrebbe detto ai soccorritori che, al loro arrivo, l'hanno rinvenuta a terra in strada. "Non abbiamo sentito, né visto niente", riferiscono gli abitanti, tra cui un anziano di 83 anni, delle palazzine di via Castagneto, poco lontano da dove la 33enne è stata aggredita. "Non la conoscevo e ho saputo della notizia dai giornali. Qui però gira brutta gente", racconta un'altra residente passando in bicicletta con il figlio.