Disposto il fermo per il 46enne che avrebbe ucciso il genitore 67enne con coltellate e colpi di martello. Secondo i racconti dei vicini, da tempo i due litigavano perché il padre voleva vendere la loro abitazione
Un omicidio in ambito familiare ha sconvolto la comunità di Lazise, nel Veronese. Franco Campagnari, 67 anni, è stato ucciso ucciso dal figlio Marco, 46enne, al termine di una violentissima lite avvenuta in casa, una villetta di campagna. Al piano superiore abitava il padre, in quello inferiore il figlio, che in passato aveva avuto problemi di salute. Quando i Carabinieri sono arrivati sul posto, insieme al pm Silvia Facciotti, hanno trovato la stanza utilizzata come cucina con macchie di sangue ovunque sulle pareti: secondo la ricostruzione fatta, Marco avrebbe ucciso il padre Franco con numerose coltellate e colpi di martello alla testa. I militari sono arrivati allertati dai vicini trovando il 46enne in stato confusionale. È stato portato in ospedale per curare alcune ferite causate dalla lite e successivamente in caserma per l'interrogatorio, al termine del quale è stato disposto il suo fermo.
La casa all'origine dei dissidi
I vicini hanno riferito di un rapporto teso ormai da tempo tra i due, che già in assato era sfociato in furiose litigate. Oggetto delle discussioni sarebbe stata proprio la villa dove i due abitavano. A quanto risulta, Franco Campagnari, ex commerciante di dolciumi, aveva deciso di vendere la casa per trasferirsi a Peschiera del Garda a godersi la pensione, decisione cui il figlio Marco, che in precedenza pare abbia subito un intervento chirugico, era contrario.
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