Alla base ci sarebbe il suicidio di un 20enne tunisino detenuto. Presentato anche un esposto in procura per le scarse condizioni igienico-sanitarie della struttura penitenziaria
Forti proteste nel carcere fiorentino di Sollicciano. Secondo quanto si apprende, sarebbero coinvolti i reclusi di due sezioni della giudiziaria, circa una quarantina di persone. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco perché i rivoltosi avrebbero appicato un fuoco. Allertate prefettura e questura, polizia e carabinieri sono all'esterno del carcere. Allertato il 118 anche se al momento non si segnalano feriti né tra i reclusi né tra il personale della polizia penitenziaria.
Il suicidio di un ragazzo all'origine della protesta
A scatenare la rivolta sarebbe stato, sempre secondo le prime indiscrezioni, il suicidio di un detenuto di 20 anni di origine tunisina. In aggiunta, anche le condizioni igienico-sanitarie all'interno del carcere: c'è stato pure un esposto alla procura di una cinquantina di detenuti che hanno denunciato la presenza di cimici e un problema di carenza di acqua nella struttura.