Vaticano, nuove regole per i dipendenti: vietati piercing, tatuaggi e convivenze

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Nel regolamento diramanto dalle istituzioni vaticane si sottolinea anche la neccessità di essere sposati in Chiesa, se coniugati. E poi il dovere di tenere una "condotta religiosa e morale" conforme alla dottrina, così come rispettare il segreto pontificio. Elencate nel documento anche le festività riconosciute come l'anniversario dell'elezione del Pontefice e il suo onomastico

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Professare la fede cattolica, avere i sacramenti, se sposati lo si deve essere in Chiesa, non basta il matrimonio civile. E per quanto riguarda la cura dell’aspetto “in conformità con le esigenze e le consuetudini dell’ambiente di lavoro”, nel caso specifico un organismo collegato alla Santa Sede “sono banditi tatuaggi a vista della pelle ed elementi di body piercing”. Queste le caratteristiche – insieme alle comuni maggiore età, mancanza di condanne paneli ecc. – del perfetto dipendente della Fabbrica di San Pietro in Vaticano, elencate nel regolamento diramato insieme allo Statuto dell'istituzione vaticana.

Decoro, doveri e divieti

È l’articolo 9 del regolamento, Sezione II “Doveri generali e divieti”, che approfondisce la questione del decoro. Regole stringenti per dipendenti e dirigenti ma anche per i “Sampietrini”, gli operai specializzati che si occupano della manutenzione della Basilica Vaticana. Per loro, ad esempio, è obbligatorio indossare "la divisa o l’abito da lavoro, regolarmente forniti dalla Fabbrica" durante il servizio, devono preoccuparsi che sia conservata nelle migliori condizioni possibili e se si presentano a lavoro con "uniforme lacera o macchiata, ovvero facciano uso dell’uniforme fuori servizio, incorrono nelle sanzioni disciplinari".

Segreto pontificio e divieto di interviste

Tra i doveri, il personale "si impegna a osservare una esemplare condotta religiosa e morale, anche nella vita privata e familiare, in conformità alla dottrina della Chiesa", a rispettare il segreto d’ufficio con particolare attenzione al "segreto pontificio". Il pensiero di chi ha steso il regolamento, forse, è tornato indietro di una decina d’anni, ai "Vatileaks", la sottrazione di documenti riservati da cui scaturirono inchieste giornalistiche. Tassativo, infatti, per i dipendenti della Fabbrica non "dare a chi non ne abbia diritto informazioni relative ad atti o a notizie di cui siano venuti a conoscenza a causa del loro lavoro o servizio". Tra i divieti, comprensibilmente, "svolgere attività o prendere parte a manifestazioni che non siano confacenti al carattere di dipendente di un Organismo collegato con la Santa Sede".

Festa anche per l'anniversario dell'elezione del Papa

Interessante, infine, scorrere l’elenco delle festività riconosciute, nell’ottica magari di organizzarsi le ferie. Sono considerati giorni di vacanza: l’anniversario della elezione del Sommo Pontefice; l’onomastico del Sommo Pontefice; l’anniversario della istituzione dello Stato della Città del Vaticano; la memoria liturgica di S. Giuseppe artigiano; i tre ultimi giorni della Settimana Santa; il lunedì e il martedì di Pasqua; la vigilia e il giorno successivo alla Assunzione di Maria Santissima; la Commemorazione dei fedeli defunti; la vigilia e i due giorni successivi al Santo Natale e l’ultimo giorno dell’anno.

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