Palio di Siena 2024, le contrade partecipanti: chi sono i fantini e i cavalli favoriti
CronacaIntroduzione
Domani, 2 luglio, è in programma il primo Palio di Siena dell'anno, detto "della Madonna di Provenzano": a partecipare sono le contrade Bruco, Civetta, Giraffa, Leocorno, Lupa, Nicchio, Pantera, Onda, Oca e Valdimontone. Tutte le contrade conoscono già i loro cavalli e i loro fantini.
Tradizione rispettata anche quest’anno: stasera sono in programma le cene nelle contrade che domani gareggeranno nella carriera mentre domani ci saranno la Messa del Fantino e successivamente quella di benedizione del cavallo, nella quale il prete della contrada conclude con la formula “Vai e ritorna vincitore!”. A dominare nell’ultimo periodo è stato il fantino Giovanni Atzeni, detto Tittìa, che gareggerà anche quest'anno, in grado di fare “cappotto” nel 2013, nel 2019, nel 2022 e vincere a luglio 2023. La contrada più vincente, invece, è l’Oca, che conta 63 vittorie.
Quello che devi sapere
Il Palio di Siena
- In piazza del Campo, a Siena, è tutto pronto per il Palio di domani, 2 luglio, noto anche come Palio della Madonna di Provenzano, evento che insieme a quello dell'Assunta del 16 agosto richiama migliaia di turisti da tutta Italia e da tutto il mondo
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Le contrade partecipanti
- Quest’anno le contrade partecipanti sono: Bruco, Civetta, Giraffa, Leocorno, Lupa, Nicchio, Pantera, Onda, Oca e Valdimontone
I cavalli
- Con l'assegnazione dei cavalli, la sorte ha baciato le contrade di Pantera, Onda, Valdimontone e Oca a cui sono andati i cavalli con almeno una carriera alle spalle anche se nessuna vittoria, rispettivamente Viso D'Angelo, Tabacco, Ungaros e Veranu. Gli altri cavalli tutti esordienti sono Ares Elce, Criptha, Akida, Ardeglina, Zenios e Brivido Sardo andati in sorte a Leocorno, Civetta, Nicchio, Giraffa, Lupa e Bruco
I fantini
Definiti anche gli accoppiamenti fantino-contrada:
- Carlo Sanna - Onda
- Giovanni Atzeni - Oca
- Jonathan Bartoletti -Valdimontone
- Enrico Bruschelli - Pantera
- Andrea Coghe - Lupa
- Sebastiano Murtas - Leocorno
- Federico Guglielmi - Civetta
- Elias Mannucci - Nicchio
- Mattia Chiavassa - Bruco
- Gabriele Puligheddu - Giraffa
Il giorno della gara
- Ma qual è il programma del giorno della gara? Il giorno del Palio alle ore 7.45 si tiene la Messa del Fantino (officiata da Sua Eminenza il Cardinale e Arcivescovo Augusto Paolo Lojudice presso la Cappella esterna di Palazzo Pubblico), mentre alle ore 9 è in programma l’uscita dei cavalli dal Cortile del Podestà, con preavviso alle ore 8.20 e sgombero della pista alle ore 8.40, per la Provaccia. Alle ore 15.30 e alle ore 16 gli spari del mortaretto per il primo e secondo preavviso, quindi alle ore 16.40 l’inizio dello sgombero della pista per permettere alle ore 17.15 la sfilata del drappello dei Carabinieri a cavallo. Quindi, alle ore 17.20 inizierà la gara, a partire dall'ingresso in piazza del Campo del Corteo Storico. Alle ore 19.30 l’uscita dei cavalli dal Cortile del Podestà per il Palio. L’ultimo accesso a piazza del Campo da via Duprè viene chiuso alle ore 18.15
La competizione
- L'accesa competizione fra le 17 Contrade della città che si tiene nella forma di giostra equestre ha origini molto antiche (il 1632 è l'anno della prima testimonianza scritta dell’evento) e per i senesi è tradizione importantissima e motivo di vanto. La competizione consiste in tre giri della Piazza del Campo, in una pista di tufo tracciata nell’anello sovrastante la conchiglia. Si parte dalla Mossa, formata da due canapi dentro ai quali si dispongono le 10 Contrade scelte in un ordine stabilito all’ultimo per sorteggio. Vince quella il cui cavallo, con o senza fantino (in questo secondo caso si parla di cavallo scosso), compie per primo i tre giri
La benedizione, il mossiere, le cene
- Il Palio è talmente sentito che ci sono rituali e passaggi imprescindibili nella storia della competizione. Uno di questi è la Messa di benedizione alle 15 del giorno del Palio nella Chiesa della Contrada: un momento sacro, quasi mistico, che si conclude con la frase del prete “Vai e torna vincitore!”. A seguire c’è il ruolo importantissimo del Mossiere, colui che ha il compito di allineare i cavalli tra i canapi prima della partenza e di sganciare il canape quando parte la contrada di rincorsa. Una volta finito il suo lavoro lascia il Campo e non assiste mai alla “Carriera”. A seguire, non meno importanti sono le cene che si svolgono nelle contrade alla vigilia del Palio: vi partecipano il Priore con le principali autorità della Contrada più il Fantino, che al tavolo occupa il posto d’onore, e tutti i contradaioli. È la notte in cui si stipulano i patti segreti fra le Contrade alleate, con lo scopo di vincere il Palio e mettere fuori gioco le Contrade rivali. Dopo la cena avvengono i discorsi di rito da parte del Capitano del Priore e del Fantino, volti a incitare i contradaioli, alimentando in loro le speranze di vittoria poi segue l’inno, cantato da tutti
Il dominio di Giovanni Atzeni, detto Tittìa
- Il palmares delle ultime corse mostra chiaramente il dominio di Giovanni Atzeni, detto Tittìa (13 aprile 1985), in grado di vincere le due corse del 2019 e del 2022 e quella del 2 luglio del 2023, mentre l’ultima in ordine di tempo è stata vinta da Carlo Sanna detto Brigante con il cavallo Zio Frac. Nel palmares di Tittia sono 10 le vittorie: oltre a quelle sopracitate, ha vinto anche il 2 luglio 2007, il 2 luglio 2011, il 2 luglio e il 16 agosto 2013 e, infine, il 17 agosto 2015. Ha gareggiato in 37 Palii, dal 2003 al 2023
Il record
- Per capire il peso di Tittìa negli ultimi anni, è sufficiente vedere i paragoni con i suoi successi, risalenti tutti al periodo tra Settecento e Ottocento: è l'unico fantino ad aver vinto cinque volte consecutivamente il Palio. Anche Isidoro Bianchini detto Dorino, vissuto nel XVIII secolo, può vantare questo record; tuttavia Dorino vinse consecutivamente 5 volte i Palii ai quali prese parte dal 2 luglio 1790 al 16 agosto 1792, non avendo però corso quelli del 17 aprile 1791 e del 2 luglio 1791. Giovanni Atzeni ha realizzato tre personali "cappotti". Come lui soltanto lo stesso Dorino e Niccolò Chiarini detto Caino, vissuto tra Settecento e Ottocento. È il secondo fantino della storia a realizzare due cappotti personali consecutivi, dopo Giovanni Brandani detto Pipistrello, vissuto nel XIX secolo. L'unico record che finora Tittìa non è riuscito a superare è il numero di vittorie totali di Andrea Degortes, detto Aceto, che ne ha portate a casa 14 tra il 1964 e il 1996
Le contrade più vincenti
- Ma quali sono state le contrade che hanno vinto più Palii? Ecco la classifica attuale:
- In prima posizione c’è l’Oca con 63 palii vinti (di cui 23 dal 1900)
- Chiocciola: 49
- Tartuca: 47 e mezzo (il mezzo è dovuto ad un Palio vinto assieme all’Onda)
- Nicchio: 45
- Onda: 44 e mezzo (il mezzo è dovuto ad un Palio vinto assieme alla Tartuca)
- Valdimontone: 43
- Torre: 41
- Selva: 39
- Drago: 38
- Istrice: 38
- Lupa: 37
- Giraffa: 35
- Bruco: 33
- Civetta: 33
- Leocorno : 28
- Pantera: 25
- Aquila: 24
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