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Maltempo, 3 morti in Canton Ticino. Esonda Dora Baltea, evacuazioni in Piemonte

©Ansa

Le autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme delle vittime. Tre morti anche in Francia. Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Cervinia è invasa dal fango, Cogne rimane isolata. Esondazione del fiume Dora Baltea. Ministro dell'Ambiente Pichetto: "Subito misure straordinarie per emergenza"

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Tre morti e un disperso per un nubifragio nel Canton Ticino. In Vallemaggia, riportano media della Svizzera italiana, i violenti temporali, a quanto fa sapere la Polizia cantonale, hanno causato un'importante frana in zona Fontana. Le autorità svizzere comunicano che sono state recuperate dai soccorritori della Rega le salme di due persone, attualmente in fase di identificazione. Anche in Francia si registrano tre morti, vittime della caduta di un albero per il forte vento.

La statale 26 della Valle D'Aosta è temporaneamente chiusa al traffico a causa dell'esondazione del fiume Dora Baltea, in località Bard. A causa di una frana la strada regionale della Valtournenche è chiusa a valle di Cervinia, rendendo di fatto la località turistica isolata. Anche Cogne rimane isolata. 

Circa 90 persone sono state evacuate nella notte a Macugnaga, località del Verbano-Cusio-Ossola ai piedi del monte Rosa, a causa dell'esondazione del torrente Tambach. Le località colpite sono Staffa e Pecetto, dove l'acqua è uscita dagli argini riversandosi nelle vie del paese. "La nostra regione è colpita dall'eccezionale ondata di maltempo, ancora in corso: servono pertanto immediatamente misure straordinarie per affrontare l'emergenza". Lo afferma il Ministro dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto che segue gli sviluppi della perturbazione che ha colpito alcune zone del Piemonte. 


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Cogne isolata, restano 250 persone da evacuare

Sono ancora 250 le persone che devono essere evacuate in elicottero dalla vallata di Cogne, isolata dopo che ieri le esondazioni del torrente Grand Eyvia hanno danneggiato l'unica strada di accesso, la regionale numero 47. Le operazioni riprenderanno domani. Oggi, grazie all'impiego di diversi velivoli, ne sono state portate a valle circa 500. L'amministrazione comunale fa sapere che sono in corso i lavori di ripristino dell'acquedotto, danneggiato dalle esondazioni dei corsi d'acqua. L'acqua potabile è disponibile presso il parcheggio del cimitero, in piazza e nelle fontane pubbliche di Gimillan ed Epinel. Restano problemi su linee internet e telefonia. Il comune invita le persone a limitare gli spostamenti sul territorio e ricorda che il presidio medico resta attivo 24 ore su 24 come quello della stazione dei carabinieri. Nel frattempo è arrivato in Valle d'Aosta il capo Dipartimento della protezione civile, Fabrizio Curcio. E' in corso la riunione nella sede della Protezione civile regionale per fare il punto sulla situazione con il presidente della Regione, Renzo Testolin, il direttore della Protezione civile regionale, Valerio Segor, i vertici di forze dell'ordine e vigili del fuoco e alcuni tecnici. Prevista la partecipazione in videocollegamento anche del presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio. 

Curcio, a Cogne evitato il peggio con chiusura preventiva

"Il primo punto è sempre la salvaguardia delle persone: anche con le evacuazioni preventive. La chiusura preventiva della strada" per Cogne, "ha evitato situazioni drammatiche". Così ai cronisti Fabrizio Curcio, capo del Dipartimento della Protezione civile nazionale, al termine della riunione a Saint-Christophe (Aosta) sui danni del maltempo. "Lo vorrei sottolineare anche per ringraziare la prontezza di chi ha operato, perché queste attività preventive non si vedono se non nei risultati positivi. Quindi sottoliniamo il risultato positivo che nessuno, al momento perlomeno, ha avuto problemi particolari", ha aggiunto Curcio. 

Cirio: 'Molti danni a strade e infrastrutture, alle 22 video call con Curcio'

"Per tutta la giornata i tecnici della Regione hanno effettuato una prima parte di sopralluoghi nelle principali aree colpite dalla perturbazione di ieri notte. Tanti purtroppo i danni a strade, infrastrutture, corsi d’acqua e versanti delle montagne. Alle 22 abbiamo in programma una video call congiunta con la Valle d’Aosta e il capo del Dipartimento nazionale della Protezione civile Fabrizio Curcio per un aggiornamento sulla situazione e l’avvio delle procedure per la richiesta dello stato d’emergenza.

Ancora grazie a tutti i volontari della Protezione civile, dei Vigili del fuoco, del Soccorso alpino e della squadra Antincendi Boschivi del Piemonte intervenuti in queste ore e sempre pronti a dare il loro aiuto in ogni momento". E' quanto riferisce il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio facendo un punto della situazione dopo la violenta ondata di maltempo che ha colpito i territori piemontesi. 

La Sala operativa della Protezione civile regionale ha ricevuto una ventina di segnalazioni riguardanti dissesti idrogeologici nelle Valli Orco e Lanzo (Chialamberto, Noasca, Usseglio, Busano, Locana), in Valsesia (Alagna e Campertogno) ed a Macugnaga. Attivati una ventina di centri comunali, metà dei quali sono ancora aperti. I Vigili del fuoco hanno evacuato 40 persone a Macugnaga e 13 ad Alagna, ancora parzialmente isolate 15 persone a Chialamberto e 2 a Locana. 

Circa un centinaio di volontari di Protezione civile sono intervenuti con una ventina di mezzi, 170 i volontari Corpo Aib Piemonte che hanno prestato la loro opera con 30 mezzi. Alle ore 18 sono stati 480 gli interventi effettuati dai Vigili Del Fuoco (suddivisi per provincia Alessandria 47, Asti 22, Biella 17, Cuneo 37, Novara 30, Torino 247, VCO 64, Vercelli 16).

Zangrillo, 'vicino a Valle d'Aosta, governo farà sua parte'

"Un pensiero e un sentimento di vicinanza alla Regione Valle d'Aosta colpita nelle scorse ore da una eccezionale ondata di maltempo, che ha causato ingenti danni. L'acqua e il fango hanno distrutto il territorio e, dalle informazioni che ho raccolto parlando con la segretaria regionale di Forza Italia Emily Rini, Cogne è ancora isolata e senza acqua potabile". Così in una nota il ministro per la Pubblica amministrazione, senatore Paolo Zangrillo. "È davvero importante - sottolinea Zangrillo - avviare le procedure per la richiesta dello stato d'emergenza. Il governo segue con attenzione l'evolversi della situazione e, come per le zone del Piemonte gravemente danneggiate dal maltempo, è pronto a fare la propria parte". 

Maltempo in Piemonte, 20 segnalazioni di dissesto idrogeologico

Sono una ventina le segnalazioni su dissesti idrogeologici in Piemonte ricevute oggi dalla sala operativa della Protezione civile regionale dopo l'ondata di maltempo di ieri e della scorsa notte. E' quanto comunica la Regione. Le segnalazioni riguardano località nelle Valli Orco e Lanzo (Chialamberto, Noasca, Usseglio, Busano, Locana), in Valsesia (Alagna e Campertogno) e a Macugnaga, nel Vco.  I Vigili del fuoco hanno evacuato 40 persone a Macugnaga e 13 ad Alagna; ancora parzialmente isolate 15 persone a Chialamberto e 2 a Locana.

Maltempo: Fontana, 'vicini a popolazioni colpite, grazie a soccorritori'

"In queste ore difficili rivolgo il mio pensiero alle comunità e ai sindaci dei territori del nord-ovest gravemente colpiti dal maltempo. Un immenso grazie a vigili del fuoco, Protezione civile, operatori e volontari intervenuti per salvare vite, affrontando situazioni di notevole complessità. La mia solidarietà va a tutte le persone coinvolte, in particolar modo a chi ha dovuto lasciare le proprie case, ha subito danni e sta vivendo pesanti disagi". Così il presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana.

Sulla Marmolada vento fino a 110 km orari la scorsa notte

Raffiche di vento fino a 110 chilometri orari hanno sferzato la scorsa notte la cima della Marmolada, a Punta Penia, durante una delle tante fasi perturbate che continuano ad interessare le regioni settentrionali. Le minime sulla vetta della Marmolada, 3..343 metri, anche di giorno rimangono vicino allo zero; oggi intorno ai 3 gradi.
La montagna più alta delle Dolomiti ed il suo ghiacciaio appaiono in queste settimane ancora completamente innevati, e impraticabili per l'escursionismo. Una situazione che riguarda anche molti sentieri d'alta quota, nei quali la neve è ancora ben presente.

Maltempo, ad Alagna Valsesia danni per 3 milioni di euro

Danni per tre milioni di euro ad Alagna Valsesia (Vercelli) per effetto dell'ondata di maltempo: questa la prima stima comunicata da Francesco Pietrasanta, presidente dell'Unione montana, che parla di danneggiamenti a strade, ponti e scogliere. "Ingenti" anche i danni nel Parco naturale dell'Alta Valsesia "con sentieri e infrastrutture turistiche devastate", e poi a Scopa e Campertogno.
"Come unione montana - dice il presidente - ci stringiamo intorno alle comunità colpite e ai sindaci, e ringraziamo le autorità per il pronto intervento. A distanza di quattro anni dall'ultima alluvione che ha devastato la Valsesia è preoccupante vedere quanto siamo indifesi di fronte a questi eventi. E' necessario mettere mano ai fiumi e ai torrenti, fare pulizia, fare la manutenzione alle infrastrutture che regimano le acque, procedere con i disalvei programmati. Per questo servono risorse mirate per i Comuni montani, che sono le avanguardie dello sconvolgimento climatico". "Siamo sicuri - conclude Pietrasanta - che la Regione e lo Stato non ci lasceranno soli ma chiediamo di fare in fretta".

Maltempo in Valle d'Aosta, atteso Fabrizio Curcio in serata

Il capo della del Dipartimento della Protezione civile, Fabrizio Curcio, è atteso in Valle d'Aosta nelle prossime ore. Intorno alle 22 - ha appreso l'ANSA - è previsto un incontro con il presidente della Regione, Renzo Testolin, e i vertici della Protezione civile regionale, dopo l'alluvione che nella notte ha isolato Cogne e provocato danni anche al centro di Cervinia. L'incontro avverrà nella sede della Protezione civile regionale, a Saint-Christophe.
La Regione Valle d'Aosta sta già predisponendo il Decreto di calamità cui seguirà la richiesta al Dipartimento nazionale per il supporto.

In Canton Ticino 2 morti e un disperso

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Cogne isolata e Cervinia invasa dal fango

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Tajani: "Solidarietà ai colpiti dal maltempo in Val d'Aosta"

"Seguiamo con grande attenzione quanto sta accadendo in Valle D'Aosta a causa del maltempo. Esprimo solidarietà a tutti i cittadini in difficoltà, il Governo sarà al loro fianco. Ringraziamo la Protezione civile, Vigili del Fuoco, Soccorso Alpino e i volontari per il loro tempestivo intervento". Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.

Vicesindaco Valtournenche, "a Cervinia danni per milioni" (2)

Inoltre, spiega il vicesindaco di Valtournenche, "è in corso un sorvolo con la Protezione civile per valutare la situazione sopra Cervinia. Ora le condizioni meteorologiche sembrano più clementi". La località non è isolata, si raggiunge in auto dato che la strada regionale è stata riaperta stamane, dopo una chiusura di alcune ore nella notte. "I turisti sono defluiti regolarmente, non erano moltissimi visto che le previsioni non annunciavano bel tempo", spiega Chatrian.
I danni riguardano in particolare i locali interrati: "C'è tanto materiale sotto, adesso si cercherà di tornare alla normalità".
L'esondazione si è verificata "dalla parte della pista numero 5, quella che scende sotto il Cervino, dove ci sono gli affluenti del torrente Marmore".

Vicesindaco Valtournenche: "A Cervinia danni per milioni"

A Cervinia "i danni sono ingenti, si parla di milioni e milioni di euro, perché tutti i negozi hanno i magazzini che sono sotto il livello della strada, quindi il torrente Marmore straripando ha riempito garage, box, e anche diversi locali". Così all'Ansa, Massimo Chatrian, vicesindaco di Valtournenche, dove la notte scorsa si è abbattuto un nubifragio che ha colpito soprattutto le vie del centro di Cervinia. "Ora la situazione è abbastanza sotto controllo, si stanno sistemando gli argini dei torrenti e le vie del centro. Si sta facendo un sopralluogo per controllare la situazione degli acquedotti, perché hanno subito dei danni".

Sindaco Cogne: "Paese senz'acqua, restano 300 da evacuare" (2)

L'obiettivo, spiega il sindaco, è riempire la vasca di carico "vicino a Valnontey in modo da ridare acqua all'acquedotto di Cogne".
Solo in tre villaggi l'acqua viene ancora erogata: "Gimillan, Epinel e Lillaz. Quest'ultimo però è bloccato da delle frane. E' tutto il giorno che stiamo lavorando per rimuovere del materiale e lasciare una transitabilità seppur minima alla strada".
"Siamo isolati dal fondovalle - ricorda Franco Allera - perché il torrente ha esondato e ha portato via la strada regionale 47. Questa è l'altra emergenza che abbiamo, oltre alla Valnontey completamente isolata, che però ormai dovrebbe essere quasi completamente evacuata, tolti pochi residenti che sono comunque in sicurezza".

Sindaco Cogne: "Paese senz'acqua, restano 300 da evacuare"

"L'urgenza principale è l'evacuazione delle persone che devono scendere a valle. Lo stiamo facendo con dei voli in elicottero, ne abbiamo già portati giù tantissimi, almeno 300, ne abbiamo comunque ancora da portare credo altrettanti, ma i numeri non sono precisi per ora". Così all'ANSA Franco Allera, sindaco di Cogne, comune isolato perché l'unica strada di collegamento è chiusa da ieri per i danni legati al maltempo. Gran parte del paese è senza acqua: "L'acquedotto è stato portato via dal torrente, stiamo pensando a una riparazione provvisoria da realizzare, tra stasera a domani, per riuscire a riempire la vasca di carico".

Maltempo, Cirio: grazie a volontari che hanno salvato persone

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ringrazia "tutti i volontari della Protezione Civile, dei Vigili del fuoco e del Soccorso alpino che in queste ore hanno messo in sicurezza tante persone". "Tra loro - spiega Cirio sui social - una coppia francese con una neonata di 3 mesi bloccata dentro la loro macchina per l'innalzamento dell'acqua del torrente Orco, messa in salvo dai Vigili del fuoco di Torino". Cirio posta poi la foto della bimba tra le braccia dei vigili del fuoco. 

Maltempo: problemi anche in Valsesia, turisti bloccati nei rifugi

La forte perturbazione che ha interessato diverse valli del Nord Ovest ha toccato anche la Valsesia. Tutti i corsi d'acqua si sono ingrossati e ci sono preoccupazioni per la tenuta di alcuni versanti. Ad Alagna la pioggia intensa ha causato allagamenti. Ci sono  diverse strade chiuse, soprattutto nella zona alta. E' vietato il transito nella strada per Pianalunga, Acqua Bianca a monte della località Wold, Val Vogna (da Sant'Antonio a Peccia), e quella per Wittine da Piane. Il ponte di località Schennine è 

crollato mentre e' inaccessibile quello di Zam Tackj. Le autorità locali per evitare rischi, hanno interdetto al transito anche diversi i sentieri, in particolare quelli che consentono l'accesso alla Val Vogna (verso i rifugi Carestia, Sottile e Alpe Larecchio), e all'area del parco dell'Alta Valsesia (rifugi Bors, Pastore e Barba Ferrero), al vallone Mud (rifugio Ferioli), all'Alpe Campo (rifugio capanna sociale Alagna). Proprio nei diversi rifugi ci sarebbero secondo quanto si apprende una ventina di persone rimaste isolate. Difficoltà anche a Campertogno, rimasto senz'acqua.

Temporali e venti forti, allerta meteo si sposta a Nord est

Il maltempo dal nord ovest si sposta al nord est. Allerta meteo dalla prossima notte in Friuli Venezia Giulia, Veneto ed Emilia Romagna per temporali e venti forti. Sulla base delle previsioni disponibili, il dipartimento della protezione civile d'intesa con le regioni coinvolte - alle quali spetta l'attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati - ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse.   Dalle prime ore di domani previste dunque precipitazioni, a  carattere di rovescio o temporale, su Friuli Venezia Giulia e Veneto, e nel pomeriggio anche in Emilia-Romagna. I fenomeni saranno accompagnati da locali grandinate e forti raffiche di vento. Per le tre regioni l'allerta è gialla.