L'uomo, 80 anni, dopo aver sparato alla vittima ha atteso l'arrivo della polizia e ha subito confessato. La vittima era affetta da Alzehimer. Sul posto, intorno a mezzanotte, sono arrivate ambulanze del 118 e la polizia di Stato: l'arma utilizzata per l'omicidio era regolarmente denunciata
Femminicidio ad Arezzo. Una donna è stata uccisa in casa dal marito in zona Giotto, nella città toscana. La tragedia è avvenuta intorno a mezzanotte: l’uomo, un 80enne, dopo aver sparato alla moglie ha chiamato e atteso l’arrivo della polizia. L’omicida ha subito confessato, raccontando di aver colpito la moglie con un colpo di pistola perché totalmente logorato dalla grave malattia della donna. La vittima, 72 anni, da tempo era affetta da Alzheimer e il marito faticava ad accudirla. Sul posto sono arrivate ambulanze del 118 e la polizia di Stato. L'ottantenne è attualmente sotto choc in Questura ad Arezzo. L'arma utilizzata per l'omicidio era regolarmente denunciata.
Cosa è successo
La vittima è Serenella Mugnai, 72enne da tempo molto malata di Alzheimer. Il marito, dopo averle sparato, ha chiamato i vicini per confessare e poi ha atteso l'arrivo dei soccorsi e della polizia. Come riferito dalla donna che prestava servizio in casa, l'uomo accudiva da solo la moglie: la coppia non ha figli e l'uomo negli ultimi mesi era sembrato molto provato dalla malattia della consorte. La notte scorsa, verso mezzanotte e mezzo, l'uomo ha impugnato una pistola calibro 7.65 regolarmente detenuta, come lui stesso ha poi raccontato alla polizia, e le ha sparato.
Due femminicidi in una notte
Questo di Arezzo è il secondo femminicidio in una notte in Italia. Anche a Cagliari una donna è stata uccisa in casa dal marito al culmine di una lite. La vittima, Ignazia Tumatis di 59 anni, è stata colpita una decina di volte con un coltello da cucina dal marito, Luciano Ellies, di 77 anni.