Stop diplomifici, per 47 scuole revoca status paritarie. Valditara: "Nessuna tolleranza"

Cronaca
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Introduzione

Si conclude l'indagine avviata dal ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sui cosiddetti “diplomifici” in vista dell’esame di maturità, che prende il via mercoledì. 

 

In totale sono stati 70 gli istituti paritari sotto la lente d’ingrandimento. Di questi 40 si trovano in Campania, 15 nel Lazio e altri 15 in Sicilia. Dall’anno prossimo scattano poi le nuove regole già approvate dal Consiglio dei ministri, che prevedono tra le altre cose pagella elettronica, registro online e protocollo informativo per tutta la durata dell'anno scolastico.

Quello che devi sapere

La stretta sui “diplomifici”

  • Gli esami di maturità 2024, che vedono coinvolto oltre mezzo milione di studenti e studentesse, potrebbero essere gli ultimi in cui si sente parlare di “diplomifici”, istituti paritari in cui sarebbe più semplice ottenere il titolo di studio. Il ministro dell'Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, lo scorso novembre ha infatti avviato un'indagine a tappeto in vista della maturità che prenderà il via mercoledì 19 giugno. Adesso sono arrivati i risultati: "Oggi annunciamo la conclusione del piano straordinario di vigilanza contro il fenomeno dei diplomifici. Nessuna tolleranza verso chi non rispetta la legge. Ribadiamo il nostro impegno costante per garantire standard di qualità a tutti gli studenti, che frequentino scuole statali o paritarie", ha detto il ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara. I controlli hanno riguardato 70 scuole paritarie di II grado in Campania, Lazio e Sicilia. Per 47 di queste le direzioni scolastiche regionali hanno già avviato le procedure per la revoca della parità

 

Per approfondire: 
Maturità 2024, esame di Stato per 526mila studenti: date e novità sulle prove

Le scuole sotto la lente

  • Nello specifico, a essere interessati dai controlli sono stati 40 istituti paritari in Campania, 15 nel Lazio e altri 15 in Sicilia. In aggiunta alle verifiche del piano di vigilanza, il ministro "ha promosso iniziative normative orientate a contrastare ancora più efficacemente le irregolarità che sono emerse dalle azioni ispettive in corso". Il riferimento è, tra le altre, "all'obbligo del registro elettronico, ai limiti alla istituzione delle classe collaterali e alle regole per il sostenimento contestuale di esami per più anni scolastici. Le nuove misure sono state approvate in Consiglio dei ministri nell'ambito del disegno di legge Semplificazioni. Il ddl è di imminente presentazione alle Camere e sarà approvato, secondo quanto previsto dal Pnrr, entro la fine di quest'anno", ha aggiunto Valditara

Le irregolarità riscontrate

  • Istituti enogastronomici senza cucine e docenti senza abilitazioni sono solo alcune delle irregolarità riscontrate negli istituti analizzati. Tra quelle "più gravi e significative" che sono emerse dalle ispezioni nelle scuole paritarie il Mim segnala "personale docente privo di abilitazione e persino del titolo di accesso per l'insegnamento delle discipline; mancanza dei laboratori, dell'azienda agraria nel percorso tecnico agrario, delle cucine e delle derrate alimentari nei percorsi enogastronomici; numero di aule insufficienti per accogliere tutte le classi attivate e/o arredi insufficienti in relazione agli studenti iscritti; ⁠mancato rispetto dei quadri orari delle discipline degli indirizzi di studio e in alcuni casi eliminazione totale di alcune discipline". E ancora: "assenza del curricolo di educazione civica; ⁠funzionamento di più classi quinte collaterali con alto tasso di studenti residenti fuori regione (fino al 90%) dei quali non è dichiarato il domicilio vicino alla scuola ai fini di una regolare frequenza scolastica; ⁠difformità delle ore di servizio indicate nei contratti individuali di lavoro rispetto alle prestazioni lavorative risultanti dai documenti di assegnazione alle classi; grave inosservanza delle disposizioni vigenti in materia di esami di idoneità ed esami integrativi; ⁠lacune e incongruenze nella tenuta dei registri cartacei ed elettronici che minano la veridicità di quanto attestato"

Le nuove regole in arrivo

  • La linea decisa dal ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è, come detto, quella della “tolleranza zero” verso i “diplomifici”. Tra le misure previste dal governo per arginare il fenomeno - ed evitare che i “furbetti” dell'esame di stato possano affrontarlo senza aver mai frequentato - ci sono la pagella elettronica, registro online e protocollo informativo per tutta la durata dell'anno scolastico

Il record della Campania

  • I biglietti di andata del cosiddetto "turismo da diploma" fino a ora hanno avuto come destinazione finale perlopiù le regioni del Sud. Il record appartiene alla Campania, dove i maturandi delle scuole paritarie hanno rappresentato il 30% del totale, mentre sono meno del 7% nel resto d’Italia. Cifra che ha superato il 40% solo nella provincia di Salerno, dove invece al quarto anno delle scuole superiori gli studenti in questi istituti rappresentano il 5% del totale per lo stesso anno, come risulta dall'analisi di Tuttoscuola

I numeri dei diplomandi

  • In controtendenza rispetto al dato generale, il numero delle studentesse e studenti maturandi nelle scuole paritarie l'anno scorso è aumentato di 2.698 unità, superando i 56mila. Secondo il portale saranno almeno 10mila i candidati che si sposteranno quest'anno. In totale, comunque, tra istituti statali e privati, saranno 526.317 gli studenti che domani alle 8.30 affronteranno la prima prova, che è uguale per tutti: il tema d’italiano. Il totonomi per la traccia di letteratura prevede tra gli autori “papabili” Gabriele D'Annunzio, Luigi Pirandello, Giuseppe Ungaretti e chi non esce da più tempo. Tra gli argomenti che gli studenti potrebbero trovare si registra invece l'anniversario dell'assassinio di Giacomo Matteotti, la nascita 150 anni fa di Guglielmo Marconi e quella 120 anni fa di Robert Oppenheimer. A trovare spazio inoltre potrebbero essere approfondimenti sui temi del cambiamento climatico e le nuove frontiere aperte dall'intelligenza artificiale

Tra commissioni e ballottaggi

  • Ieri, intanto, si è svolta la prima riunione plenaria delle commissioni d’esame. E a catturare l’attenzione sono anche quest’ultime, in quanto il 10-15% sarà composto da docenti pensionati da non più di tre anni che hanno fatto domanda per svolgere questo ruolo. Nell’incontro di ieri, in ogni caso, è stata stabilita anche la data d'inizio dei colloqui per ciascuna classe e l'ordine di chiamata dei candidati per gli orali. Nei comuni dove ci sarà il ballottaggio elettorale l'orale dovrà slittare di qualche giorno

Il calendario della maturità

  • Gli esami di maturità iniziano domani, mercoledì 19 giugno, con la prima prova di italiano uguale per tutte le scuole. Giovedì 20 giugno è il giorno della seconda prova, diversa a seconda delle discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio. Infine dal lunedì successivo è previsto il colloquio: le commissioni ascolteranno al massimo cinque candidati al giorno

Il “Capolavoro dello studente”

  • Infine la maturità 2024 è segnata anche da una novità: il "Capolavoro dello studente”. Si tratta di un documento personale in cui sono riportate tutte le competenze acquisite nell'arco dei cinque anni di liceo. È un elemento che fa parte dell’E-Portfolio - il contenitore digitale nato con la riforma sull'orientamento prevista dal Pnrr - in cui è presente il percorso scolastico degli studenti: sono gli studenti stessi a dover inserire le informazioni che possano valorizzarli


Per approfondire:

Maturità 2024, il 15% dei commissari sono pensionati. Orale slitta dove c'è ballottaggio