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Simba La Rue, condannato in appello a 3 anni e 9 mesi

Cronaca

Condannato in appello a 3 anni, 9 mesi e 10 giorni di carcere il trapper Simba La Rue (al secolo Mohamed Lamine Saida) a processo a Milano con rito abbreviato, insieme ad altri imputati, per la cosiddetta 'faida tra trapper'. Il 22enne ha ottenuto una piccola riduzione rispetto alla condanna in primo grado (4 anni), ma la corte ha riconosciuto sia il reato di lesioni che quello di rapina, diversamente dalla richiesta del pg Massimo Gaballo che aveva chiesto una condanna a 8 mesi per il trapper solo per lesioni

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La Corte d'Appello di Milano ha ridotto leggermente la condanna al trapper Simba La Rue, alias di Mohamed Sadia Lamine per le due presunte aggressioni, avvenute tra il marzo e il giugno 2022, nell'ambito di una faida con la banda rivale capeggiata dal trapper padovano Baby Touche'. In primo grado con il giudizio abbreviato il cantante 22enne era stato condannato a 4 anni mentre le giudici della terza penale Gazzaniga-Re-D'Addea, nell'escludere un'aggravante hanno rideterminato la pena in 3 anni, 9 mesi e 10 giorni.

I precedenti

 

Nella scorsa udienza il collegio aveva respinto le proposte di concordato in appello, a pene inferiori ad un anno per Simba La Rue. L'accordo raggiunto dall'avvocato Niccolo' Vecchioni con il sostituto pg Massimo Gaballo prevedeva una pena di 8 mesi facendo cadere il reato più grave della rapina. Dopo il rigetto delle giudici di secondo grado, il rappresentante della procura generale aveva comunque chiesto una condanna identica a quella della proposta di concordato.