In 180 sono approdati durante la notte a bordo di tre imbarcazioni soccorse da guardia costiera e guardia di finanza. Oltre 70 persone sono poi approdate in mattinata mentre ieri ci sono stati 6 approdi per un totale di 163 persone. Destinate all'isola le 11 salme recuperate ieri dalla Geo Barents di Medici senza frontiere
Sbarchi continui a Lampedusa dove sono giunti 343 migranti in 24 ore. In 180 sono approdati
durante la notte a bordo di tre imbarcazioni soccorse da guardia costiera e guardia di finanza. Due sarebbero salpate da Sfax, in Tunisia, e una da Tagiura, in Libia. A bordo gruppi di 50 (fra
cui 8 donne e 2 minori), 78 (5 donne e 8 minori) e 52 (8 donne e 4 minori) che hanno dichiarato di essere originari di Nigeria, Costa d'Avorio, Senegal, Camerun, Guinea e Sierra Leone. Oltre 70 persone sono poi approdate in mattinata mentre ieri, sull'isola, ci sono stati 6 approdi per un totale di 163 persone. All'hotspot, al momento, ci sono 326 ospiti. E sono stati destinati all'isola delle Pelagie le 11 salme recuperate dalla Geo Barents di Medici senza frontiere ieri e trasbordate su una unità della guardia costiera.
Recuperati ieri 11 corpi dalla Geo Barents
"Ieri la Geo Barents, dopo avere effettuato due operazioni di soccorso, ha recuperato 11 cadaveri che erano in mare probabilmente da molti giorni, in avanzato stato di decomposizione, tra cui alcune donne" ha reso noto Fulvia Conte, coordinatrice dei soccorsi di Medici senza frontiere a bordo della Geo Barents, diretta a Genova con 165 migranti salvati in due operazioni. I cadaveri invece sono stati trasbordati su una motovedetta della guardia costiera diretta a Lampedusa. "Quegli undici morti sono vittime di un naufragio di cui non si sa assolutamente nulla - aggiunge - così come in tanti altri casi che riguardano migliaia di persone, conseguenza di scelte politiche su quelli che sono i confini d'Europa e della mancanza di passaggi sicuri per sfuggire a condizioni di guerra, povertà, detenzione e dalla situazione in Libia che conosciamo tutti".