La Guardia di finanza ha sequestrato, grazie a un provvedimento d'urgenza emesso dalla Procura di Napoli Nord, crediti accumulati nei cassetti fiscali con le agevolazioni edilizie. In totale risultato indagate sette persone giuridiche in qualità di primi concessionari
La Guardia di Finanza di Napoli ha smascherato una grande truffa e, grazie a un'azione rapida ordinata dalla Procura di Napoli Nord, ha sequestrato crediti fiscali per un valore di 93 milioni di euro accumulati attraverso le agevolazioni del Superbonus edilizio.
Nel mirino degli inquirenti sette società
Dagli accertamenti dei finanzieri di Frattamaggiore (Napoli) è emerso che i crediti, riconducibili a sette società indagate e praticamente fittizie, erano stati acquisiti attraverso lavori edili, come riqualificazioni energetiche, ristrutturazioni e adeguamenti sismici mai eseguiti. Il provvedimento d'urgenza si è reso necessario dopo l'avvio delle negoziazioni dei crediti, avvenute tra gli scorsi mesi di marzo e aprile, ceduti, è emerso, anche da quattro persone risultate decedute. In alcuni casi i fantomatici lavori edili risultano essere anche superiori al milione di euro anche se riguardanti una singola abitazione. L'operazione di oggi fa seguito a quella che tra il 2022 e il 2023 ha consentito di sventare una maxi truffa con il sequestro crediti fittizi per 1,5 miliardi di euro relativi a lavori di ristrutturazione ed efficientamento energetico.
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Negoziazione dei crediti avvenuta tra marzo e aprile del 2024
Secondo gli inquirenti, la negoziazione di questi crediti è avvenuta per la maggior parte tra marzo e aprile di questo anno; i crediti erano riconducibili a bonus fiscali per lavori edili diriqualificazione energetica, ristrutturazione e adeguamento sismico in realtà mai eseguiti, ed erano vantati perlo più da società private di diverse consistenze aziendali e patrimoniali. E crediti sarebbero stati ceduti anche da quattro persone già decedute all'atto della negoziazione. Tutte le cessioni comunicate all'Agenzia delle entrate erano state fatte dagli stessi soggetti cedenti in qualità di committenti dei lavori.