Il ministro dell'Economia anticipa, dopo aver partecipato ai lavori della commissione Finanze del Senato sul decreto Superbonus, che arriverà l'obbligo di spalmare i crediti dell’agevolazione a 10 anni. E avvisa: "Stop a emendamenti su deroghe"
“Quando noi siamo intervenuti fortunatamente a porre una diga, la valanga era già partita”. Fa un parallelismo con il disastro del Vajont, il ministro dell’Economia Giorgetti, per criticare il Superbonus e i suoi effetti. E anticipa, dopo aver partecipato ai lavori della commissione Finanze del Senato sul decreto Superbonus, che arriverà l'obbligo di spalmare i crediti dell’agevolazione a 10 anni. “Non sarà una possibilità, ma un obbligo”, chiarisce.
"Stop a emendamenti su deroghe"
"Gli emendamenti parlamentari, come avvenuto in passato, di ampliamento delle deroghe non saranno presi in considerazione”, ha chiarito il ministro. Poi Giorgetti, interpellato in merito all'ipotesi avanzata in una memoria di Bankitalia sulla possibilità di fermare le agevolazioni prima della scadenza naturale, se le nuove restrizioni non dovessero comunque frenare l'accumulo deicrediti, ha spiegato: “Sarebbe stata gradita se fosse stata fatta magari nel 2021, 2022, 2023. Arriva nel 2024 quando il governo sta esattamente procedendo a fare questo".
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