Concorso per giudici tributari, i requisiti e cosa sapere sul bando per 146 posti
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Il Cpgt, l’organo di autogoverno della nuova magistratura fiscale, ha approvato il testo per il primo concorso per giudice professionale tributario. Le domande dovranno essere inviate in via esclusivamente telematica
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- Il Consiglio di presidenza della giustizia tributaria (Cpgt), l’organo di autogoverno della nuova magistratura fiscale, ha approvato all’unanimità il bando per il primo concorso per giudice professionale tributario. La pubblicazione ufficiale dovrebbe avvenire entro fine maggio ma Il Sole 24 Ore ha anticipato il contenuto del testo
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- La domanda di partecipazione al concorso deve essere inviata esclusivamente per via telematica, entro 30 giorni da quello successivo alla pubblicazione del decreto nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica. Le richieste dovranno probabilmente essere mandate attraverso il portale “inPA”
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- Il candidato dovrà autenticarsi sul Portale unico del reclutamento “inPA”, disponibile all’indirizzo internet https://www.inpa.gov.it, con SPID, CIE, CNS o eIDAS. Una volta compiuto l’accesso dovrà compilare il form di candidatura. Se non si è già registrati, si può provvedere da ora a fare la registrazione sul Portale. Non è ammessa altra modalità di compilazione e di invio della domanda di partecipazione al concorso
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- La prova preselettiva potrà avere luogo anche in sedi decentrate e in date o sessioni diverse, sarà realizzata con l’ausilio di strumenti informatizzati e consiste in 75 quesiti da risolvere in 60 minuti
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- Le domande della prova preselettiva saranno divise in 15 quesiti su materie del diritto civile, altre 15 domande sul diritto processuale civile, 15 quesiti di diritto tributario, altri 15 di diritto processuale tributario e infine 15 di diritto commerciale. Ciascun quesito consiste in una domanda a risposta multipla con 4 opzioni di cui solo una è esatta
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- Sono esonerati dalla prova preselettiva e ammessi direttamente alla prova scritta: i giudici tributari presenti nel ruolo unico; i magistrati ordinari, militari, amministrativi e contabili; i procuratori e gli avvocati dello Stato; i candidati diversamente abili con percentuale di invalidità pari o superiore all’ottanta per cento
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- Alla prova scritta sarà ammesso un numero di candidati pari a tre volte i posti messi a concorso. Questo test consisterà nello svolgimento di due elaborati, individuati mediante sorteggio e da effettuarsi nell’imminenza della prova, tra: elaborato teorico vertente sul diritto tributario; elaborato teorico vertente sul diritto civile o commerciale; prova teorico-pratica consistente nella redazione di una sentenza in materia tributaria. Gli elaborati devono essere presentati nel termine di otto ore dalla dettatura della traccia
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- Sono ammessi alla prova orale i candidati che otterranno un punteggio non inferiore a diciotto trentesimi in ciascun elaborato della prova scritta. Non si procederà alla correzione del secondo elaborato se la valutazione del primo risulterà inferiore a diciotto trentesimi
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- La prova orale verte sulle seguenti materie: diritto tributario e diritto processuale tributario; diritto civile e diritto processuale civile; diritto penale tributario; diritto costituzionale e diritto amministrativo; diritto commerciale; diritto dell’Unione europea; contabilità aziendale e bilancio; elementi di informatica giuridica; colloquio in una lingua straniera, indicata dal candidato tra inglese, spagnolo, francese e tedesco
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- Conseguono l’idoneità i candidati che ottengono un punteggio non inferiore a sei decimi in ciascuna delle materie della prova orale, e un giudizio di sufficienza nel colloquio nella lingua straniera prescelta, e comunque una votazione complessiva - tra prova scritta e prova orale - non inferiore a 90 punti. Non sono ammesse frazioni di punto