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Pozzolo e lo sparo di Capodanno, accuse al caposcorta di Delmastro

Cronaca

Secondo il deputato (sospeso) di Fratelli d'Italia, a fare esplodere in maniera accidentale il colpo che ferì alla coscia Luca Campana sarebbe stato Pablito Morello

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Il parlamentare Emanuele Pozzolo, indagato per la vicenda dello sparo al veglione di Capodanno nel salone della Pro Loco di Rosazza, nel Biellese, è stato sentito  in procura a Biella dai magistrati che indagano sul caso. Dopo 4 ore di interrogatorio e a distanza di 5 mesi dall’accaduto, il deputato (sospeso) di Fratelli d’Italia avrebbe detto agli inquirenti che a far partire il colpo di pistola sarebbe stato Pablito Morello, il poliziotto penitenziario che fa da capo scorta al sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. È quanto scrivono Repubblica e La Stampa.

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Sarebbe stato Morello, quindi, secondo quanto raccontato da Pozzolo, a fare esplodere in maniera accidentale, dal revolver regolarmente detenuto, il colpo che nella sede della pro loco di Rosazza ferì alla coscia il genero di Morello, Luca Campana. Era stato lo stesso politico, due settimane fa, a chiedere alla procuratrice Teresa Angela Camelio di essere sentito. "È stato Morello a prendere in mano l'arma e a fare partire accidentalmente un colpo", avrebbe detto il deputato. Una versione che ora verrà verificata dagli inquirenti. 

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Pozzolo si aspettava che fosse Morello a farsi avanti 

Ad accusare Pozzolo di avere sparato sono stati, dall’inizio, Morello e Campana. Durante l’indagine è spuntato anche un terzo testimone che ha accusato Pozzolo, ammettendo però di non avere visto la scena dello sparo: Maverick Morello, il figlio del capo scorta. "Non sono stato io a sparare" ha ribadito per mesi Pozzolo. Il deputato in procura ha spiegato che si aspettava che fosse Morello a farsi avanti. Dopo che si è avvalso della facoltà di non rispondere il 18 gennaio in procura,  Pozzolo questa volta  ha chiesto di farsi interrogare. 

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