A denunciare l'accaduto è stata la figlia Bianca. "Un atto vigliacco e ignobile", ha commentato. "È la seconda volta nell’ultimo mese". Sul caso indaga il commissariato Flaminio Nuovo: già svolto un primo sopralluogo
Per la seconda volta nel giro di un mese la tomba di Enrico Berlinguer al cimitero di Prima Porta è stata ignobilmente vandalizzata, con vasi distrutti e fiori gettati a terra. A denunciare l’insulto alla memoria dello storico segretario del Pci è stata la figlia Bianca Berlinguer. "Un atto vigliacco e ignobile", ha commentato. "È la seconda volta nell’ultimo mese. Nei 40 anni dalla morte di papà, la sua tomba è sempre stata piena di fiori portati da tante persone che si sono fermate per un pensiero e un omaggio. E questo è sempre stato per noi figli un grande conforto", ha scritto la giornalista su Instagram, postando la foto dell'accaduto.
Primo atto vandalico non ancora denunciato
Sul caso indaga il commissariato Flaminio Nuovo: c’è già stato un primo sopralluogo nel cimitero ed lementi utili potrebbero arrivare dalle telecamere di sorveglianza di Ama, che gestisce il Flaminio per conto del Comune. Secondo fonti della questura, il primo atto vandalico non è stato ancora denunciato. Tempestivo il sostegno dei partiti. La prima a parlare è stata la segretaria del Partito democratico, Elly Schlein: "La tomba di Enrico Berlinguer è stata nuovamente vandalizzata. È un gesto vigliacco e ignobile. Ma che ci motiva ancora di più a portarne avanti la memoria, a 40 anni dalla sua scomparsa".