Il rettore Elio Franzini aveva proposto di tenere il dibattito online, ma i responsabili dell'associazione Italia-Israele hanno deciso di rinunciare "per garantire l’incolumità dei relatori". Il sindaco Sala: "Il clima è teso"
Polemiche all’Università statale di Milano, dopo che è stato annullato, per motivi di sicurezza, il convegno previsto per il 7 maggio organizzato dall'associazione Italia-Israele di Savona, dal titolo L'unica democrazia del Medioriente. Israele fra storia e diritto internazionale. La decisione di far saltare l'incontro arriva direttamente dagli organizzatori. L’ateneo milanese precisa di aver saputo "unicamente dagli organi di informazione" che il convegno era stato annullato. "L’associazione - sottolinea ancora la Statale - non si è infatti premurata di informare della decisione il rettore Elio Franzini né, tantomeno, di rispondere alla proposta" inoltrata nel pomeriggio del 2 maggio alla Presidenza della associazione, "di svolgere il convegno on line e non, come inizialmente programmato, in presenza" (GUERRA ISRAELE - HAMAS: LE NEWS LIVE).
La proposta della Statale
L'università ricorda poi che "la scelta di trasformare l’incontro in modalità online, non certo di annullarlo, è stata assunta dal Rettore Elio Franzini dopo attenta valutazione delle condizioni ambientali interne ed esterne all’Università, nell’intento di minimizzare i rischi per la sicurezza del pubblico e dei relatori, sentita anche la Digos”. "La consueta interlocuzione con la Digos", inoltre, "ha fornito elementi utili alla valutazione generale anche se - lo si vuole ribadire con fermezza - la decisione di tenere il convegno on line è stata presa direttamente dal Rettore Elio Franzini. Tale decisione, peraltro coerente con le linee guida della CRUI recentemente emanate, intendeva salvaguardare il diritto degli organizzatori al confronto pubblico, bilanciandolo con il dovere della tutela della sicurezza dell’ateneo e degli studenti che resta sempre la prima e imprescindibile responsabilità del Rettore".
Gli organizzatori: "Evidente minaccia di violenza"
Ma Alessandro Litta Modignani, dell'associazione 'Pro Israele’, che aveva organizzato l'evento insieme all'associazione Italia-Israele di Savona, chiarisce: "Non c'era altra scelta che annullare il convegno". "La questura ha fatto sapere all'università che l'appuntamento da alto rischio era stato riqualificato a rischio altissimo e hanno detto che nel pomeriggio bisognava chiudere l'università per l'incolumità degli studenti e che lì si erano dati appuntamento centri sociali di tutto il Nord Italia", ha aggiunto. "Noi dobbiamo garantire l'incolumità di tutti i partecipanti e anche evitare eventuali aggressioni alle forze dell'ordine: quindi di fronte alla evidente minaccia di violenza non abbiamo potuto fare altro, E questa - ha osservato - è una sconfitta della democrazia".
approfondimento
Usa, dilaga protesta pro-Gaza nelle università di tutto il Paese. FOTO
Il sindaco Sala: "Clima teso"
Sul caso è intervenuto anche il sindaco di Milano, Beppe Sala: "Il clima è teso", ha riconosciuto il primo cittadino. “È vero che è stato cancellato questo evento, al contempo è previsto domenica pomeriggio in piazza della Scala, con l'accordo di tutti i partiti, un momento per manifestare contro l'antisemitismo dilagante" lanciato dal Consigliere comunale di Azione Daniele Nahum. "Quindi come sempre ci sono tanti aspetti che vanno considerati", ha aggiunto Sala, "la sintesi è che è un tema di grande dibattito ma sono questioni su cui la politica milanese sta cercando di tenere la barra diritta". La partecipazione del sindaco, per domenica, non è ancora certa.