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Brianza, 9 arresti per tangenti. Tra loro c'è anche l'ex geometra di Berlusconi

Cronaca

Oltre a Francesco Calogero Magnano, amico del Cavaliere, ci sono un funzionario comunale e altri 7 imprenditori. Agli indagati sono stati sequestrati 243mila euro e altri 700mila a 7 società a loro riconducibili

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Otto imprenditori e un funzionario comunale sono stati arrestati dalla Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Monza. Le accuse, a vario titolo, sono di concorso in corruzione, emissione di fatture per operazioni inesistenti e frode fiscale. I finanzieri hanno sequestrato agli indagati 243mila euro e altri 700mila a 7 società a loro riconducibili. Secondo le indagini, il dipendente comunale avrebbe inserito nella variante del nuovo Piano di governo del territorio di Usmate Velate (Monza) una modifica per trasformare aree da agricole a edificabili. In cambio avrebbe ricevuto delle tangenti pagate con l'emissione di fatture false.

Il fatto

Le persone coinvolte sono accusate di aver preso parte a un "sistema corruttivo" ricostruito dalla Procura, per ottenere varianti al Piano di Governo del Territorio del Comune di Usmate Velate (Monza). Oltre a Francesco Calogero Magnano, l'altra persona di cui si conosce l'identità è Antonio Colombo, funzionario dell'ufficio tecnico comunale. Sarebbe stato lui, secondo l'inchiesta, a favorire i cambi di destinazione d'uso di alcune aree nel Piano di Governo del Territorio di Usmate, in cambio di denaro. In sostanza, dal 2022 avrebbe percepito circa 200mila euro di tangenti per mettere a punto varianti al Pgt con l'obiettivo di far aumentare il valore di aree agricole trasformandole in edificabili e produttive. Per gli arrestati le accuse, a vario titolo, sono di concorso in corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, emissione di fatture per operazioni inesistenti e frode fiscale. Per pagare il funzionario comunale gli imprenditori indagati utilizzavano una società che era stata, di fatto, creata ad hoc, verso la quale emettevano fatture per operazioni inesistenti. Gli arrestati (3 in carcere e 6 ai domiciliari), come ha spiegato il procuratore di Monza, Claudio Gittardi, hanno creato un "articolato sistema corruttivo, concepito attraverso e a beneficio" del funzionario pubblico. Oltre agli arresti i finanzieri hanno eseguito perquisizioni nelle province di Monza, Lecco, Bergamo e Brescia.

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