Generazione AnZia, che legame c'è tra ansia e dipendenze?

Cronaca

La cocaina, l'alcol, il gioco d'azzardo: dipendenze che nei giovanissimi sono spesso legate all'ansia, al confronto con gli altri, alle aspettative altissime. Samuele è la voce della puntata numero 19 di "Generazione AnZia" con lui Simone Feder, che dirige la Casa del Giovane a Pavia

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Samuele ha iniziato con la cocaina da giovanissimo, non sopportava il controllo della famiglia, il confronto con gli altri, le aspettative. Quando gli chiedi cos'è per lui l'ansia risponde che per lui va di pari passo con la poca autostima: "Puntavo a essere perfetto, inarrivabile". Samuele è uno dei ragazzi che abbiamo incontrato alla Casa del Giovane di Pavia, al centro di accoglienza: è in comunità per disintossicarsi, per ritrovare sé stesso, per gestire l'ansia con le sue forze, senza l'uso di droghe. "L'ansia è un'arma a doppio taglio per questi ragazzi - sottolinea Simone Feder, che ha seguito Samuele dal suo ingresso in comunità e che dirige la Casa del Giovane - lui ha saputo riconoscerla ma facendo un percorso".


La cocaina è entrata nella vita di Samuele a 18 anni. Oggi è una delle sostanze più presenti nel mercato delle droghe in Italia. Secondo l’ultima relazione al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze negli ultimi quattro anni “i quantitativi intercettati nel nostro Paese sono passati da circa 3 tonnellate e mezzo nel 2018 a oltre 26 tonnellate di sostanza sequestrata. E anche per la cocaina torna a crescere il consumo fra i giovanissimi, nella fascia 15-19 anni: nel 2022 circa 44.000 studenti (il 2% della popolazione studentesca) dicono di farne uso. Ma da dove arriva la cocaina che viene consumata in Italia? Troviamo la risposta nella relazione annuale della direzione centrale per i servizi antidroga. Arriva soprattutto dall’Ecuador (il 61,74%), poi dal Brasile (10,85%) e dal Guatemala (8,21%). 

Il podcast Generazione Anzia

"Generazione AnZia”, è il podcast di Sky tg24 che parla della Generazione Z e dell’ansia, una fusione tra due parole e due entità spesso, entrambe, non così riconosciute. In questo podcast, a cura di Emanuela Ambrosino e Marianna Bruschi, l’approccio è stato quello di partire dalle storie e di affiancare sempre un riscontro medico. Un percorso partito dal Centro Giovani Ponti degli ospedali San Paolo e San Carlo di Milano, arrivato poi al centro diurno dell’unità operativa di neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza del Policlinico di Milano, al San Raffaele, sempre a Milano, nell’unità operativa per i disturbi alimentari e dell’ansia e alla Casa del Giovane di Pavia.  Nel podcast sentirete il racconto dei ragazzi, le sensazioni, le paure, le difficoltà, ma anche la voce dei medici che hanno seguito il percorso di terapia che li ha aiutati a poter dire “sì, oggi sto bene”. Le puntate della serie sono disponibili su tutte le piattaforme audio e sul sito di Sky tg24.  

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