Secondo una prima ricostruzione, la parte alta di un mezzo dalla quale fuoriusciva il cemento avrebbe toccato i cavi aerei dell'alta tensione, provocando il decesso dell'uomo
Un operaio di San Marzano, in provincia di Taranto, è morto folgorato mentre era in corso una gettata di cemento per coprire alcune tubazioni. L'incidente, a quanto si apprende, è avvenuto nel cantiere della nuova superstrada che collegherà Taranto ad Avetrana. L’operaio Angelo Cotugno lavorava per conto della ditta Semat.
L’accaduto
Secondo una prima ricostruzione, la parte alta del mezzo dalla quale fuoriusciva il cemento avrebbe toccato i cavi aerei dell'alta tensione, provocando il decesso dell'uomo. Gli operatori del 118 intervenuti sul posto hanno tentato per diversi minuti di rianimare l'uomo con un defibrillatore, ma non c'è stato nulla da fare. La polizia e gli ispettori del lavoro stanno cercando fare luce su dinamica e responsabilità, mentre sul luogo dell'incidente è intervenuto anche il segretario generale della Fillea Cgil Taranto Francesco Bardinella: “Lo diciamo da tempo, basta con il solito cordoglio. Bisogna fermare questa mattanza di persone che escono di casa la mattina per lavorare e non tornano più dai loro cari. Alla famiglia non consegneremo solo il nostro cordoglio ma anche la nostra pratica vicinanza” ha commentato.
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Le accuse dei sindacati
"Lo abbiamo detto troppe volte “adesso basta”, ora la morte di Angelo Cotugno inchioda tutti alle proprie responsabilità. Responsabilità che come Fillea Cgil Taranto, chiediamo vengano individuate definitivamente. La dinamica è in fase di accertamento ma sappiamo per certo solo la condizione in cui questi operai vivono da tempo", aggiunge Bardinella osservando che "la Semat ha presentato istanza di concordato e in quella gettata di cemento, vicino ai cavi dell'alta tensione, c'era anche tutta l'angoscia di chi è precario ormai da troppo tempo".
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"Cambiare le leggi sul lavoro"
Per Giovanni D'Arcangelo, segretario generale della Cgil di Taranto, "è necessario intervenire per cambiare le leggi sul lavoro, sulla sicurezza delle persone, sulla prevenzione. Negli appalti si concentrano gli incidenti mortali maggiori. Il tema delle morti sul lavoro, come si ricorderà, fa parte anche dei temi posti all'attenzione di Cgil e Uil nella giornata di protesta che si svolgerà giovedì 11 aprile".