Le prove invalsi fanno media in pagella? La differenza e che valore hanno

Cronaca
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Sostenere i test è requisito obbligatorio di ammissione agli esami di Stato, pertanto, per gli studenti alla fine del primo ciclo di istruzione (grado 8) e i maturandi (grado 13), in ogni caso l’esito è ininfluente sulla valutazione finale

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Gli studenti si apprestano ad affrontare le prove Invalsi, un appuntamento importante per le classi coinvolte nei vari ordini di scuola (seconda e quinta primaria, terza secondaria di primo grado, seconda e quinta secondaria di secondo grado).Ma che valore hanno gli esiti di queste prove Invalsi e perché si attendono con una certa apprensione? Le prove Invalsi sono un tipo di indagine di cui molti non riescono a comprenderne il valore. Eppure avrebbero come funzione principale quella di permettere alle scuole di rinnovarsi facendo leva sui propri punti di forza, in quanto l’indagine “promuove il miglioramento dei livelli di istruzione e della qualità del capitale umano, contribuendo allo sviluppo e alla crescita del Sistema d’Istruzione” (come dichiarato nell’art. 2 dello Statuto relativo alle finalità). La valutazione esterna degli apprendimenti rappresenta una tappa fondamentale dell’anno scolastico al fine di individuare carenze ed eccellenze degli studenti e dei processi di insegnamento e apprendimento.

Esito ininfluente

Sostenere la prova nazionale è requisito obbligatorio di ammissione agli esami di Stato, pertanto, per gli studenti alla fine del primo ciclo di istruzione (grado 8) e i maturandi (grado 13), in ogni caso l’esito è ininfluente sulla valutazione finale. Se da un lato si è sollevati dall’ansia da prestazione, aspetto assolutamente positivo, d’altro canto si corre però il rischio di sottovalutare l’importanza delle prove nazionali Invalsi e alimentare il disinteresse affrontando il test con scarso impegno.

Test per una stima statistica

Invalsi è l’acronimo per “Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema educativo di Istruzione e di formazione”. Si tratta di un istituto di ricerca sotto il patrocinio del Ministero dell’Istruzione, istituito nel 1999. I test sono orientati a una stima statistica del livello di apprendimento generale. Essi non costituiscono però uno strumento di valutazione del singolo studente, eccezion fatta per la terza media.

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