Il Pontefice dopo il Regina Coeli dal balcone di piazza San Pietro, ha rivolto nuovamente un appello alla pace in Medio Oriente e in Ucraina. “ Il Signore dia ai dirigenti la capacità di fermarsi un po' per trattare, per negoziare “ ha detto il Santo Padre
"Non venga meno la nostra preghiera per la pace, una pace giusta, duratura, in particolare per la martoriata Ucraina, e per la Palestina e Israele. Lo spirito del Signore risorto illumini e sostenga quanti lavorano per diminuire la tensione e favorire gesti che rendano possibili i negoziati. Il Signore dia ai dirigenti la capacità di fermarsi un po' per trattare, per negoziare". Lo ha detto papa Francesco in un nuovo appello, oggi alla recita del Regina Caeli.
"Seguendo strade piacere e potere non si trova felicita"
"Seguendo le strade del piacere e del potere non si trova la felicità" ha detto papa Francesco alla recita del Regina Caeli. "Tutti vogliamo avere vita, ma ci sono vari modi per farlo. C'è chi riduce l'esistenza a una corsa frenetica per godere e possedere tante cose: mangiare e bere, divertirsi, accumulare soldi e roba, provare emozioni forti e nuove, e così via. E' una strada che a prima vista sembra piacevole, ma che non sazia il cuore. Non è così che si ha la vita perché seguendo le strade del piacere e del potere non si trova la felicità. Restano infatti senza risposta tanti aspetti dell'esistenza come, ad esempio, l'amore, le esperienze inevitabili del dolore, del limite e della morte. E poi rimane inappagato il sogno che ci accomuna tutti: la speranza di vivere per sempre, di essere amati senza fine". Il Vangelo odierno, ha sottolineato ancora il Pontefice, "dice che questa pienezza di vita, a cui ciascuno di noi è chiamato, si realizza in Gesu'".