Morto Italo Rota, l'architetto del Museo del Novecento a Milano

Cronaca
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Progettista e designer, aveva 70 anni. Ad annunciarne la scomparsa il presidente di Triennale Milano Stefano Boeri, spiegando che "la camera ardente sarà in Triennale, che è la sua casa"

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È morto a Milano, dove era nato nel 1953, l'architetto del museo del Novecento Italo Rota. Lo ha reso noto il presidente di Triennale Milano Stefano Boeri, spiegando che "faremo sicuramente la camera ardente in Triennale, che è la sua casa". Figura tra le più interessanti e poliedriche della scena architettonica italiana, Italo Rota si è laureato nel 1982 al Politecnico di Milano, formandosi prima presso lo studio di Franco Albini e in seguito in quello di Vittorio Gregotti. Alla fine degli anni 80, si trasferisce a Parigi, dove firma la ristrutturazione del Museo d'Arte Moderna al Centre Pompidou con Gae Aulenti, le nuove sale della scuola francese alla Cour Carré del Louvre, l'illuminazione della cattedrale Notre Dame e lungo Senna e la ristrutturazione del centro di Nantes.

Il ritorno in Italia e l'attività milanese

Torna in Italia a metà degli Anni Novanta e l'attività del suo nuovo studio milanese inizia a spaziare dal masterplan al product design, in progetti che si caratterizzano per la scelta di materiali innovativi, tecnologie all'avanguardia e approfondita ricerca sulla luce. Spiccano nella sua produzione la promenade del Foro Italico a Palermo (Medaglia d'Oro all'Architettura Italiana per gli Spazi Pubblici 2006) e il Museo del Novecento nel Palazzo dell'Arengario in Piazza Duomo a Milano (2010). Oltre alla Francia, sono numerose le opere realizzate in ambito internazionale, come la Casa Italiana alla Columbia University, New York (1997); il Tempio Indù a Mumbay (2009); il Chameleon Club al Byblos Hotel, Dubai (2011).

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