C'è tempo fino al 10 aprile per richiederle. L'obiettivo è ridurne il numero preservando la loro salute
Le capre selvatiche sono più numerose degli abitanti. Non si tratta di uno scherzo, ma della situazione dell’isola di Alicudi in Sicilia. A fronte di circa 100 abitanti effettivi, le capre sono più di 600 e stanno danneggiando i sentieri, i muri a secco dei terrazzamenti, oltre a divorare arbusti e piante protette all’interno della riserva naturale dell’isola. Per cercare di arginare il fenomeno, il sindaco di Lipari (da cui dipende Alicudi) Riccardo Gullo ha deciso di regalare le capre, ma la richiesta si può effettuare solo entro il 10 aprile.
Come richiedere una capra
La settimana scorsa la Regione Sicilia ha pubblicato un avviso per regalarle. Il bando è rivolto agli allevatori in regola con le necessarie autorizzazioni a cui possono essere date al massimo 50 capre l’uno se le richieste saranno molte, se invece saranno poche potranno riceverne anche di più. Prima dello spostamento, dovranno essere prese, messe in recinti e visitate da veterinari per controllarne lo stato di salute. Le richieste potranno essere effettuate entro il 10 aprile e il trasporto sarà a carico degli allevatori.
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L'invasione
Le capre di Alicudi non sono in realtà originarie dell’Isola, ma sono state portate dagli allevatori una ventina di anni fa. La gestione tuttavia si è rivelata più complicata delle aspettative. Alcune capre sono scappate dagli allevamenti e si sono rifugiate in parti disabitate dell’isola, iniziando a riprodursi in maniera incontrollata. L’aumento significativo e i problemi che ne sono seguiti, hanno convinto il Comune di Lipari, da cui dipende Alicudi, a chiedere aiuto alla Regione Siciliana per monitorare il fenomeno. I ricercatori hanno concluso che l’unico modo per arginare il fenomeno, nel rispetto degli animali, è portare le capre in un altro luogo.