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Polvere del Sahara, nube rossa a Roma: superato limite Pm10. Campidoglio: "State a casa"

Cronaca
©IPA/Fotogramma

Un imponente carico di pulviscolo proveniente dal deserto africano è arrivato sul cielo della Capitale. Il Comune raccomanda ai soggetti a rischio di evitare di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti e invita tutti i cittadini ad "attuare una serie di azioni volontarie, volte alla riduzione delle emissioni di inquinanti”

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Pasqua nel segno dello Scirocco a Roma. Un imponente carico di pulviscolo, proveniente dal deserto del Sahara, ha colorato di rosso il cielo della Capitale, tanto che il Campidoglio ha emesso una determinazione dirigenziale di informazione alla cittadinanza, adottando un provvedimento di contenimento dell'inquinamento atmosferico. A causa del "trasporto di materiale particolato di origine naturale a lunga distanza (eventi sahariani)” è stato superato il valore limite giornaliero di PM10. Il Comune, sul suo sito istituzionale, ha specificato che il superamento è stato rilevato il 30 marzo nelle stazioni di monitoraggio della qualità dell'aria di Francia, Magna Grecia, Cinecittà, Villa Ada, Guido, Cavaliere, Fermi, Bufalotta, Cipro, Tiburtina, Arenula e Malagrotta.

La polvere del Sahara a Roma e gli interventi del Campidoglio

Dopo aver transitato su Grecia, Spagna e raggiunto il Mediterraneo Orientale, la pesante “nube rossa” delle polveri sahariane è arrivata su Roma peggiorando la qualità dell’aria in città. A seguito del fenomeno naturale, il Campidoglio raccomanda ai soggetti a rischio di evitare di esporsi prolungatamente alle alte concentrazioni di inquinanti e invita tutti i cittadini ad "attuare una serie di azioni volontarie, volte alla riduzione delle emissioni di inquinanti antropici con l'obiettivo di prevenire l'aumento delle concentrazioni inquinanti in atmosfera". Suggerimenti quali utilizzare modalità  di mobilità sostenibile, adottare comportamenti di guida volti alla riduzione di emissioni inquinanti (per esempio moderare la velocità , mantenere spento il motore se non necessario, curare la manutenzione periodica del veicolo in modo da garantire un corretto funzionamento del motore), limitare ulteriormente gli orari di accensione degli impianti termici e ridurre la temperatura massima dell'aria negli edifici.

L’ordinanza del 27 marzo

Già il 27 marzo il sindaco Roberto Gualtieri aveva firmato un’ordinanza a carattere più generale per il miglioramento della qualità dell'aria, disponendo "la proroga del divieto della circolazione per i veicoli più inquinanti nell'area coincidente con la nuova Ztl Fascia Verde, dal primo aprile al 31 ottobre 2024" con deroghe precise per i veicoli storici alla luce delle ultime pronunce del Tar che allargavano le maglie. Nel perimetro della Ztl Fascia verde non potranno circolare i veicoli a benzina e gasolio pre-Euro 1, Euro 1 ed Euro 2 e a gasolio Euro 3.

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