L'elaborato è stato consegnato dal perito Raffaella Sorropago che, durante tre ore di colloquio, ha discusso i dettagli con il procuratore capo Teresa Angela Camelio e con la sostituta Paola Francesca Ranieri. Secondo quanto riportato dal quotidiano "La Repubblica", e in attesa di conferme ufficiali, la perizia avrebbe stabilito che a sparare sarebbe stato il deputato (sospeso) di FdI
È stata depositata nella giornata di ieri la perizia balistica legata alla vicenda dello sparo al veglione di Capodanno alla Pro Loco di Rosazza, nel Biellese, dove un colpo partito dal revolver del deputato Emanuele Pozzolo aveva ferito il 31enne Luca Campana. L'elaborato è stato consegnato dal perito Raffaella Sorropago che, durante tre ore di colloquio, ha discusso i dettagli con il procuratore capo Teresa Angela Camelio e con la sostituta Paola Francesca Ranieri. Al momento nessuna indiscrezione ufficiale è emersa sui contenuti della perizia, che potrebbe rappresentare il tassello finale dell'indagine. Ma secondo il quotidiano "La Repubblica", a far partire un colpo dal revolver piccolo come un accendino, regolarmente detenuto da Pozzolo, mentre il tamburo veniva aperto, sarebbe stato lo stesso deputato, ora sospeso, di FdI.
La perizia
L'esperta incaricata dalla Procura si era recata più volte a Rosazza per effettuare i rilievi necessari. L'attenzione pare essersi focalizzata principalmente sul tavolo attorno al quale si trovavano sia Pozzolo, sia Campana, oltre al suocero di quest'ultimo, Pablito Morello, caposcorta del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro. Sorropago, nel corso della perizia, ha effettuato diverse prove di sparo su una superficie molto simile a quella rilevata a Rosazza. Le analisi, unite a quelle già effettuate consegnate dai Ris di Parma, dovrebbero consentire adesso alla procura di Biella di concludere le indagini, anche in virtù delle testimonianze raccolte. Pozzolo, che aveva sostenuto di non aver sparato, resta ad oggi l'unico indagato.