Omar Favaro rischia nuovo processo per maltrattamenti a 23 anni dal delitto di Novi Ligure

Cronaca
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La procura di Torino chiude l'indagine su Omar Favaro, accusato di violenze fisiche e psicologiche nei confronti dell'ex moglie e della figlia. La scorsa estate il tribunale del riesame di Torino aveva respinto la richiesta di misure restrittive nei suoi confronti

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La procura di Ivrea (Torino) ha chiuso l'indagine su Omar Favaro per maltrattamenti nei confronti dell'ex moglie e della figlia dal 2019 al 2021. Favaro è accusato di violenze fisiche e psicologiche, percosse e reiterate minacce di morte. Avrebbe anche minacciato la moglie di sfregiarla con l’acido o ridurla su una carrozzina. Nelle accuse si trova anche quella di violenza sessuale e un controllo economico della donna, a cui vietava di uscire di casa. Accuse che Favaro respinge. 

Delitto di Novi Ligure

Favaro è uno dei due autori del duplice omicidio di Novi Ligure avvenuto nel 2001. Insieme alla fidanzata Erika uccise la mamma di quest'ultima e il fratellino con 97 coltellate. All'epoca era minorenne. Fu uno dei casi di cronaca che scosse l'Italia. Oggi, a 23 anni di distanza, un'altra accusa che porterebbe al rinvio a giudizio per maltrattamenti in famiglia. 

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In estate le misure restrittive

La scorsa estate il tribunale del riesame di Torino aveva respinto la richiesta di misure restrittive nei confronti di Omar, che aveva definito "calunniose" le accuse mosse nei suoi confronti dalla ex moglie. Il suo difensore, l'avvocato Lorenzo Repetti, aveva sottolineato che la vicenda s'inserisce nell'ambito di una causa di separazione dove fra l'altro è in discussione l'affidamento della figlia.

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