Palermo, blitz della polizia nel quartiere Brancaccio: 8 arresti

Cronaca
Raffaella Daino

Raffaella Daino

L'indagine ha subìto una accelerazione dopo l'omicidio di Giancarlo Romano, figura emergente di Cosa nostra, ucciso martedi sera in un conflitto a fuoco in cui è rimasto gravemente ferito Alessio Caruso. Secondo quanto emerge dall'inchiesta della procura, i clan controllavano il territorio con le estorsioni a varie attività commerciali e con la gestione delle piazze di spaccio.    

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La Squadra Mobile e lo SCO, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo coordinata dal procuratore Maurizio de Lucia, hanno arrestato 8 persone accusate, a vario titolo, di associazione mafiosa, estorsione aggravata dal metodo mafioso, traffico di stupefacenti e detenzione illegali di armi.

L'inchiesta

L'inchiesta riguarda le famiglie mafiose del mandamento palermitano di Brancaccio, Roccella-Guarnaschelli e Corso dei Mille e svela i nuovi assetti organizzativi dei clan .a pochi giorni dall'uccisione di Giancarlo Romano, vittima di un agguato in cui è rimasto ferito Alessio Caruso, in stato di fermo in ospedale, entrambi coinvolti in uno scontro nato, da quanto sembra, per la gestione delle scommesse e che ha portato in carcere, per l'omicidio, Camillo ed Antonio Mira, padre e figlio.

Oltre a individuare i referenti del mandamento, che avrebbero assunto la gestione delle principali attività illecite dopo gli arresti dei vecchi boss, l'indagine ha accertato diversi casi di estorsione.

"Agli indagati sono contestati una quindicina di episodi estorsivi  per imporre il pizzo con il cosiddetto sistema "a tenaglia" a varie attività commerciali,  gli hotel come le officine meccaniche e persino i venditori ambulante di street food"- ha spiegato  il capo della Squadra Mobile della questura di Palermo, Marco Basile, incontrando i giornalisti dopo il blit antimafia. 

I clan gestivano anche le piazze di spaccio, soprattutto nel quartiere Sperone, dove la mafia controllava i canali di approvvigionamento dello stupefacente e riscuoteva il pizzo anche sulla vendita della droga. 

 

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