Sparatoria a Palermo, tre i fermi per l'uccisione di un 37enne

Cronaca

Svolta nelle indagini per l'omicidio di lunedì sera nel quartiere Sperone. Padre e figlio sono stati fermati dalla polizia che indaga sulla sparatoria costata la vita a Giancarlo Romano. Il terzo fermato è l'uomo di 29 anni che era rimasto gravemente ferito. Contestata anche l'aggravante mafiosa

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Svolta nelle indagini per l'omicidio di lunedì sera nel quartiere Sperone di Palermo. Tre persone sono state fermate dalla Polizia che indaga sulla sparatoria costata la vita a Giancarlo Romano, 37 anni. Uno è l'uomo di 29 anni rimasto ferito ieri durante la sparatoria e subito sottoposto a un intervento chirurgico all'ospedale Buccheri La Ferla, dove è giunto in gravi condizioni. Questa mattina erano stati fermati altri due uomini, padre e figlio: ai tre si contestano, a vario titolo, le accuse di omicidio, tentato omicidio, porto abusivo d'arma da fuoco e tentata estorsione, reati aggravati dal metodo mafioso.

Sparati diversi colpi

Secondo le prime informazioni, i due sarebbero stati raggiunti da diversi colpi di arma: a terra, infatti, gli investigatori della Polizia scientifica avrebbero trovato bossoli di diverso calibro. Segno che i colpi sono stati esplosi da pistole diverse. 

Una lita prima della sparatoria

La sparatoria sarebbe stata preceduta da una violenta lite, rapidamente degenerata e poi sfociata nel sangue. Quando i soccorritori sono giunti nella traversa di via XXVII Maggio per Romano, il cui nome era già noto agli investigatori, non c'è stato nulla da fare: le ferite non gli hanno lasciato scampo.

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