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Caso Regeni, Renzi e Gentiloni saranno testimoni nel nuovo processo

Cronaca

Con loro anche il presidente egiziano al-Sisi, Marco Minniti ed Elisabetta Belloni, oltre all'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi. I quattro 007 imputati sono accusati del sequestro, delle torture e dell'omicidio del ricercatore italiano

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Il presidente della Repubblica egiziana, Abdel Fattah al-Sisi, l'ex premier italiano Matteo Renzi e l'ex ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni. E ancora: Marco Minniti, ex responsabile dell'autorità delegata per la sicurezza della Repubblica, i tre capi dei servizi segreti che si sono succeduti nel tempo e l'allora segretario generale della Farnesina, Elisabetta Belloni, oltre all'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi. Sono questi alcuni dei nomi presenti nelle liste dei testi depositate dalle parti nell'ambito del processo a carico di quattro 007 egiziani accusati del sequestro, delle torture e dell'omicidio di Giulio Regeni, che si apre domani davanti alla prima Corte d'Assise di piazzale Clodio.

Le accuse a carico dei quattro imputati

Al-Sisi, Renzi e Gentiloni sono, dunque, tra i testi citati da accusa e difesa nel nuovo processo a carico dei quattro 007 egiziani accusati del sequestro e dell’omicidio del ricercatore italiano, avvenuto al Cairo nel 2016. Dopo un lungo iter preliminare si è arrivati a formalizzare l’imputazione per il generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif. Dovrebbero rispondere, a seconda delle singole posizioni, di sequestro di persona pluriaggravato, lesioni personali aggravate e concorso in omicidio aggravato.

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