La protesta dei trattori in Vaticano, lettera degli agricoltori al Papa: "Ci dia voce"

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"Siamo profondamente preoccupati per le sorti dell'agricoltura: il governo deve darci risposte concrete, non possiamo più aspettare. Le generazioni future non possono più aspettare", scrivono al Pontefice, che risponde salutandoli. E gli donano un trattore, "simbolo della nostra fatica"

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"Il Vaticano e il Papa devono dare voce ai nostri problemi. Siamo qui in modo simbolico, abbiamo portato un trattore, sta anche arrivando la mucca Ercolina che è stata a Sanremo". Lo dice all'ANSA Pietro Megna, uno dei portavoce di Agricoltori Italiani che oggi, domenica 18 febbraio, hanno portato la protesta in Vaticano. Al Papa è stata inviata anche una lettera: "Caro Pontefice, con infinita gratitudine la ringraziamo per averci dato la possibilità di portare la nostra voce e la nostra presenza nella tua Santa Casa". Inizia così la missiva che gli agricoltori presenti in piazza San Pietro hanno scritto a Francesco. "Da settimane, con orgoglio e tenacia, stiamo manifestando affinché gli organi di governo e i cittadini ascoltino la nostra proposta di riforma del settore agricolo", proseguono. "Siamo profondamente preoccupati per le sorti della agricoltura - si legge ancora - il governo deve darci risposte concrete, non possiamo più aspettare. Le generazioni future non possono più aspettare. L'uomo non è padrone delle nostre amate terre ma solo il loro custode. La terra è fonte di vita, ma noi agricoltori siamo colpiti continuamente da politiche economiche e agrarie non adeguate, speculative e inique".

"Con questa benedizione potremmo trovare la forza per vincere la partita": è quanto scrivono le organizzazioni di protesta dei trattori che al momento sono già a Piazza Pio XII, in Vaticano, in attesa dell'Angelus del Papa.
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"La nostra voce non si fermerà"

"La nostra voce non si fermerà - scrivono ancora gli agricoltori rivolgendosi al Papa - percorreremo le strade del dialogo e della perseveranza, con dignità e convinzione per arrivare e traguardi concreti". E concludono la lettera "con immensa gratitudine" ed esprimendo ringraziamento al Santo Padre "per averci accolti. E invochiamo il suo sostegno e la sua benedizione. Le doniamo un trattore, simbolo della nostra fatica". Anche la mucca Ercolina è arrivata in piazza San Pietro. Intanto ieri una nuova manifestazione ha movimentato il centro di Roma: hanno partecipato alcuni agricoltori del Maf (Movimenti agricoli federati) e anche la parte di agricoltori di Riscatto agricolo che non ha lasciato il punto di raccolta a Roma. "Saluto i coltivatori e gli allevatori presenti in piazza", ha detto il Papa all'Angelus rivolgendo un pensiero alla manifestazione dei 'trattori'.

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"Con immensa gratitudine la ringraziamo Santo Padre per averci accolti e invochiamo il suo sostegno e la sua benedizione. Le doniamo un trattore, simbolo della nostra fatica". Così gli agricoltori che saranno oggi in piazza San Pietro per l'Angelus, in una lettera a Papa Francesco. "Da settimane, con orgoglio e tenacia, stiamo manifestando affinché gli organi di governo e i cittadini ascoltino la nostra proposta di riforma del settore agricolo" aggiungono nella lettera. La delegazione del Maf (Movimenti agricoli federati) è giunta nei pressi di piazza San Pietro con un mezzo agricolo.
ANSA/MANUELA TULLI

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