Proteste agricoltori, trattori a Roma. Lollobrigida: "A Ue promemoria per modificare Pac"

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Nella Capitale le manifestazioni del 'Cra agricoltori traditi' al Circo Massimo e di Altragricoltura e Popolo Produttivo in piazza del Campidoglio. Due trattori sono arrivati davanti al Colosseo per la manifestazione "Te lo do io il made in Italy"

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Continua la protesta degli agricoltori dopo che nella notte fra martedì e mercoledì è arrivato il via libera sul taglio dell'Irpef di categoria per due anni. A Roma due manifestazioni in centro, mentre in un’intervista a La Stampa il ministro per l'Agricoltura Francesco Lollobrigida dice: "Abbiamo fatto tutto il possibile per la categoria". Poi, fa sapere che al prossimo Consiglio dei Ministri Agricoltura e Pesca del 26 febbraio presenterà un promemoria per modificare la Pac affinché torni a essere rispondente agli obbiettivi strategici di natura economica e sociale previsti dai trattati dell'Unione europea. Il ministro lo ha detto in un'informativa al Cdm, sottolineando che la Politica agricola comune deve garantire la sicurezza degli approvvigionamenti di cibo e assicurare un adeguato tenore di vita a chi opera nel comparto agricolo. In Sicilia intanto si muovono i Forconi, con Mariano Ferro, leader storico, che annuncia per domenica una riunione a Caltanissetta con Aias e Aitras.

Le manifestazioni a Roma

Nella Capitale oggi si sono tenute le manifestazioni del 'Cra agricoltori traditi' al Circo Massimo - con circa 1.500 partecipanti - e di Altragricoltura e Popolo Produttivo in piazza del Campidoglio. In piazza hanno sventolato le bandiere tricolori. "Il nostro lavoro non è un hobby", "Sovranità e made in Italy chi li ha visti", "No ai terreni incolti" e "Il grano è l'oro italiano" sono alcuni dei cartelli esposti. "No alla carne sintetica" dicono inoltre i manifestanti.

Due trattori al Colosseo

Stamattina due trattori sono arrivati davanti al Colosseo per la manifestazione dal titolo "Te lo do io il made in Italy" promossa dalle organizzazioni Altragricoltura e Popolo produttivo. Alle 12 l'iniziativa è proseguita al Campidoglio dove sono stati distribuiti dei volantini. I mezzi sono arrivati dal Casertano ma sostavano al presidio di Castel di Leva. 

Agricoltori al Colosseo: "Non chiediamo dimissioni governo"

"Noi oggi diciamo al governo che non chiediamo le sue dimissioni, chiediamo che governo e parlamento si assumino la responsabilità. Ieri c'è stato un incontro con il governo, stiamo valutando le risposte date e nel pomeriggio diremo cosa ne pensiamo. La cosa chiara e certa è che si apre un confronto su misure urgenti ma non ci servono contentini, ci servono riforme, ridare dignità agli agricoltori, agli artigiani, ai pescatori, alle città e alle comunità", ha detto il presidente di Altragricoltura, Gianni Fabbris, in presidio davanti al Colosseo insieme a Popolo produttivo. "Abbiamo deciso di unire tutte le piccole imprese, quelle che fanno il made in Italy che non sono multinazionali e lobby - spiega il presidente di Popolo produttivo, Angelo di Stefano - Le scelte europee e nazionali devono coniugare la tutela ambientale e la conversione ecologica con il mantenimento delle attività produttive diffuse in mare, terra e lungo le coste".

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Corteo con 200 mezzi per le vie di Barletta 

Proteste anche a Barletta, con trattori su cui è stata issata la bandiera italiana. "Siamo tantissimi, i trattori sono circa 200 e il serpentone composto anche da semplici cittadini è lungo due chilometri", ha spiegato  Ruggiero Tanzi che fa parte della sigla Liberi agricoltori barlettani, organizzatrice della manifestazione. "Chiediamo alle istituzioni di scendere in piazza con noi perché loro dovrebbero rapportarsi con Bruxelles e farsi portavoce delle nostre istanze", ha aggiunto Tanzi evidenziando che "l'agricoltura sta vivendo un passaggio, una fase di transizione e il vero problema è che l'Europa fa calcoli a tavolino senza interpellare le varie Regioni ma facendo delle macroaree. La nostra, qui al Sud, è abbastanza piccola ma è ben diversa dal Nord Europa. Qua difficilmente le loro imposizioni si sposeranno con la nostra agricoltura". Uno dei disagi per il settore pugliese, secondo i manifestanti, è la scarsità di acqua. "Abbiamo pozzi privati e per attingere l'acqua dobbiamo usare l'energia elettrica, il carburante invece - ha detto Tanzi - se ci fosse un piano nazionale di collaborazione tra Regioni, potremmo chiedere aiuto al Molise che è ricco di acqua o alla Campania. Oppure potrebbero essere creati nuovi invasi, perché nessuno lo fa?". 

A Padova 400 trattori per raduno regionale 

Un corteo di 400 trattori ha anche riempito il parcheggio dello stadio Euganeo di Padova con gli agricoltori in testa a manifestare contro le misure di svantaggio nel loro settore. Gli agricoltori si sono mossi in più tronconi.

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Blocchi in Sardegna su statali 129 e 131 

Ha toccato anche la provincia di Nuoro, per la prima volta dall'avvio della mobilitazione in Sardegna, la protesta degli agricoltori e degli allevatori. Una trentina di trattori, venti camion e altrettante auto, si sono messi in marcia sulla statale 129 all'altezza di Bolotana per poi proseguire in direzione Cagliari, imboccando la 131, e rientrare sulla 129 da Borore. 

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