Protesta agricoltori, Riscatto agricolo pronto a smobilitare il presidio di giovedì a Roma

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Terminato l'incontro tra una delegazione della siglia e il ministero dell'Agricoltura: "È stato un incontro positivo. Ora aspettiamo l'ufficialità del ministero", ha detto Andrea Papa, uno dei portavoce

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Continua il braccio di ferro tra il governo e gli agricoltori, che da diverse settimane organizzano sit in e manifestazioni. Lo spauracchio di una mobilitazione di 20mila persone con mezzi agricoli prevista per giovedì 15 febbraio al Circo Massimo pare, tuttavia, attenuarsi col passare delle ore. "Alla luce della pubblicazione sul sito del ministero dell'Agricoltura del tavolo tecnico, siamo pronti a smobilitare il presidio", ha detto, infatti, in serata Maurizio Senigagliesi, uno dei portavoce di Riscatto agricolo. "Nel giro di un due o tre di giorni, in base ai tempi tecnici, faremo uscire con rispetto i trattori dall'area e d'accordo con le forze dell'ordine", aggiunge. Questa mattina la delegazione di agricoltori è stata ricevuta al Masaf d Roma: "È stato un incontro positivo. Ora aspettiamo l'ufficialità del ministero", ha detto Andrea Papa, un altro portavoce di Riscatto Agricolo. “Il punto di arrivo per noi, come base, è un tavolo tecnico dove partecipare sempre con il governo. Primo punto per importanza, è quello dei costi dei nostri prodotti. Bisogna lavorare immediatamente su questa cosa", ha aggiunto Salvatore Fais di Riscatto Agricolo, durante il programma Agorà in onda su Rai 3.

Zaia: “Non diventi una guerra tra agricoltori”

“Io penso che la protesta sia, come dico sempre, il sale della democrazia, dopodiché deve esser fatta nel rispetto delle libertà altrui, della legge e anche di chi opera. Non vorrei diventasse una guerra tra agricoltori, dico la verità". Lo ha detto ai giornalisti il presidente del Veneto Luca Zaia. "Protestare contro l'Europa - ha proseguito - è sacrosanto e condivisibile da parte mia; io non faccio l'avvocato difensore delle associazioni di categoria, però è innegabile che se oggi in Italia si parla di chilometro zero, non ci sono più i rischi di avere la carne sintetica o Nutriscore, lo dobbiamo a un'associazione di categoria, che è la Coldiretti, che ha fatto queste battaglie, come le altre hanno fatto del loro, ovviamente in maniera minore. Quindi a me spiace che questa stia diventando una guerra tra agricoltori - ha concluso Zaia - perché vincerà ancora una volta l'Europa".

Lollobrigida: "Al lavoro su altra proposta Irpef"

“Sull'Irpef insieme ai colleghi Giorgetti e Leo stiamo lavorando a una ulteriore proposta che garantisca, nel modo più rilevante possibile gli imprenditori agricoli. Il sostegno al reddito dei più deboli e l'abbattimento dei costi di produzione, in un quadro di equità, restano la stella polare dell'esecutivo guidato da Giorgia Meloni e spero che chiunque, al di là della collocazione parlamentare, abbia a cuore il sistema agricolo". Così il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, risponde al leader di Azione Carlo Calenda, secondo il quale: “L'emendamento al Milleproroghe non è sufficiente per risolvere il problema". "Oggi Azione - rileva Lollobrigida - è foriera di suggerimenti che sono sempre utili, se non altro, a sottolineare ciò che il Governo sta già facendo e ha comunicato alle associazioni di rappresentanza degli agricoltori nell'incontro di venerdì a Palazzo Chigi. Tra questi, ci sono le verifiche automatiche che scatteranno in presenza di acquisti inferiori al prezzo medio di produzione pubblicato da Ismea. Il ministro sottolinea poi che il Governo italiano, fuori dai nostri confini, non guarda al partito di appartenenza dei singoli ma valuta se le proposte siano utili a dare o meno risposte ai nostri agricoltori. Come accaduto in diverse occasioni, a partire dal primo giorno di insediamento al ministero dell'Agricoltura, non avrò alcuna remora nell'aderire alle condivisibili sollecitazioni che giungono da colleghi parlamentari. Ringrazio Azione per i suggerimenti ma, anche stavolta, sosterrò quelle proposte che hanno lo stesso nostro interesse nel tutelare gli imprenditori agricoli, come quella avanzata dal ministro francese Marc Fesneau sul principio di reciprocità - nota Lollobrigida - per evitare che nella nostra Nazione arrivino merci provenienti da Paesi terzi che non rispettano le stesse regole imposte ai nostri agricoltori". "Con il collega Fesneau abbiamo avuto, più volte, modo di condividere molte posizioni rilevanti, a partire dalle battaglie contro il cibo sintetico e in favore della deroga per poter utilizzare i terreni illogicamente messi a riposo. Inoltre, dalla Francia - conclude il ministro - abbiamo incassato il sostegno su documenti particolarmente importanti, come quello sull'uomo bioregolatore, sul contrasto all'eccesso di proliferazione di ungulati e sui grandi carnivori e condividiamo la cabina di regia per affrontare in termini strategici la Peste suina africana".

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