Al vaglio degli investigatori l'ipotesi che l'uomo di 54 anni, Giovanni Barreca, possa aver agito per adesione a sette o gruppi di fanatismo religioso. Il delitto risalirebbe a venerdì sera. "Volevo liberarli dai demoni", avrebbe detto ai carabinieri giunti sul luogo
Ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, un uomo di 54 anni, Giovanni Barreca, ha ucciso e i due figli. Emanuel di 5 anni e Kevin di 16, i resti delal moglie Antonella Salamone sono stati ritrovati carbonizzati, sepolti sotto un cumulo di terra vicino alla casa della famiglia. Il delitto sarebbe particolarmente efferato: uno dei figli uccisi sarebbe stato torturato e strangolato con delle catene. Al momento, la pista della setta è una delle ipotesi al vaglio degli investigatori. C'è il sospetto che l'uomo possa aver agito anche per adesione ad eventuali sette o gruppi di fanatismo religioso. "Volevo liberarli dai demoni" avrebbe detto Barreca dopo che i carabinieri sono entrati nella villetta del massacro. Sotto interrogatorio, nella caserma di Bagheria, c'è una coppia di amici palermitani di Barreca che potrebbe aver avuto un ruolo nel triplice delitto, ispirando l'assassino a compiere il gesto, che risalirebbe a quanto pare a 36 ore fa, per salvarsi da Satana. Sui cadaveri sarà eseguita un'autopsia. (IL CASO DI NAPOLI)
La ricostruzione dei fatti
L'uomo, autore del delitto che potrebbe essere avvenuto giorni fa e non stanotte (ma anche su questo si sta cercando di fare chiarezza), ha chiamato i carabinieri e si è fatto trovare a Casteldaccia dove è stato arrestato: "Mi chiamo Giovanni Barreca, ho ucciso tutta la mia famiglia, venite a prendermi" ha detto avrebbe detto al telefono. La villa, un immobile di tre piani poco rifinito nella parte esterna, si trova a quattro minuti di strada dal paese. Intorno c'è un giardino con alberi d'ulivo. L'assassino sarebbe un fanatico religioso. Sul suo profilo Facebook citava spesso Roberto Amatulli, parrucchiere barese auto proclamatosi pastore evangelico, guaritore ed esorcista che affermava di essere in grado di scacciare il demonio. Lo stesso Giovanni Barreca era un fedele della Chiesa Evangelica. Nel delitto, secondo alcune indiscrezioni, sarebbe coinvolta anche una coppia di conoscenti, che in questo momento si trova in caserma insieme al 54enne per essere interrogata. Un'altra figlia di 17 anni è riuscita salvarsi: ha raccontato che il padre si sarebbe svegliato durante la notte farneticando di aver percepito presenze demoniache in casa. La ragazza si è alzata dal letto intontita e ha visto i corpi dei fratelli. Adesso sarà collocata in una località protetta. Intanto, saranno sospesi tutti gli eventi previsti per il carnevale e verrà indetto il lutto cittadino nel giorno dei funerali delle vittime: lo ha annunciato il sindaco di Altavilla Milicia, Giuseppe Virga: "Voglio esprimere il cordoglio della comunità nei confronti delle famiglie coinvolte in questo tragico fatto", ha detto.
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La nonna e la zia della vittima: "Mai sospettato nulla"
Sembra che la coppia avesse problemi economici. La vittima, descritta come una donna "dolce e gentile", aveva svolto qualche lavoro di pulizia negli uffici del Municipio su incarico dell'amministrazione comunale che sosteneva la coppia facendola lavorare. "Non riusciamo a capire come sia stato possibile tutto questo. Sapevamo di liti come ce ne sono in tutte le famiglia, ma non potevamo pensare che potesse succedere quello che è accaduto", sono le parole della zia e della nonna di Antonella Salamone. Le due donne sono arrivate dal loro paese di origine, Aragona, non appena hanno appreso la notizia."Lui era molto religioso. Lavorava tanto. Lei faceva la badante. Lui cercava di accontentarla in tutto. Ancora non riusciamo a comprendere. Ora cerchiamo di abbracciare mia nipote", hanno detto riferendosi all'unica figlia sopravvissuta alla strage. Le due hanno riferito che la famiglia abitava ad Altavilla Milicia da circa cinque anni. Prima aveva vissuto a Novara, dove vivono da molti anni alcuni parenti dell'indagato. Con la famiglia fino a qualche tempo fa aveva vissuto anche la madre malata di Giovanni Barreca, che ora si trova in una casa di cura a Palermo. "Ero stata da loro per qualche giorno, ho visto che litigavano a volte. Sono andata via perché non c'era una situazione serena. Lui ripeteva sempre Dio è con noi. Io non la sentivo da sette giorni, ho provato a chiamarla ma non sono riuscito a parlarle", ha concluso la nonna di Antonella. "Giovanni Barreca mi sembrava diabolico, avevo paura di lui. Parlava del diavolo, una volta spense la luce di una madonnina che avevo nel mio giardino, perché diceva che esisteva solo Dio" ha dichiarato invece Pascal Ballof, vicina di casa di Antonella Salamone.