Protesta trattori, agricoltori verso Roma e Sanremo. Ritirata proposta su pesticidi

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Prima vittoria del movimento: la presidente della Commissione Ue von der Leyen annuncia il ritiro della direttiva sui pesticidi, tra i punti più criticati dai produttori. Intanto la mobilitazione si sta allargando in tutta Italia. Diversi mezzi puntano sulla capitale: da giovedì convergeranno lì migliaia di trattori. La protesta potrebbe arrivare anche sul palco del Festival dopo l’apertura di Amadeus. La Rai frena. Meloni da Tokyo assicura che il governo ha fatto il massimo. Manifestazione anche a Strasburgo

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Continua la protesta degli agricoltori, a bordo dei trattori. Il movimento incassa una prima vittoria: la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen ha annunciato il ritiro della direttiva sui pesticidi, tra i punti più criticati dai produttori. "Gli agricoltori vanno ascoltati, servono incentivi con sussidi", ha aggiunto. E mentre in aula era in corso il dibattito, un centinaio di trattori ha bloccato l'ingresso dell'Eurocamera a Strasburgo. Intanto, la mobilitazione si sta allargando a tutta Italia, anche se le iniziative sono al momento in ordine sparso e i movimenti divisi. Uno dei leader della protesta, Danilo Calvani, ha annunciato che a partire da giovedì convergeranno a Roma 2mila trattori. Riscatto agricolo, invece, vuole "fare un corteo coi trattori venerdì” nella capitale. Gli agricoltori chiedono una risposta del governo: Giorgia Meloni, da Tokyo, ha assicurato che è stato fatto il massimo, peraltro rimodulando i fondi del Pnrr per il comparto agricolo da 5 a 8 miliardi. E la protesta potrebbe arrivare anche sul palco del Festival di Sanremo, dopo l’apertura di Amadeus e Fiorello in conferenza stampa. Ma la Rai frena. Mobilitazioni anche nel resto d’Europa.

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Delegazione Fi scrive all'Ue: non ignorate proteste agricoltori

"In quanto co-legislatori, non possiamo ignorare come il malcontento del settore agricolo abbia un impatto sull'idea di Europa e rischi di avere un riscontro fortemente negativo in occasione delle elezioni europee di giugno 2024". Lo scrivono gli eurodeputati di Forza Italia all'Eurocamera in una lettera indirizzata alla presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen, al presidente del Consiglio Ue Charles Michel, ed alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola. "Vi chiediamo di porre la massima attenzione affinché ogni singola strategia del Green Deal, assunta o in via di definizione, tenga conto del complessivo e delicato scenario socioeconomico su cui essa avrà un impatto, considerando che la sostenibilità ambientale rimane la priorità di tutti, e non solo di alcuni, ma tenendo presente anche la sostenibilità sociale, economica e produttiva".

Lollobrigida: "Incontro chi manifesta in buona fede"

In merito alle proteste dei trattori di questi giorni e se intende incontrare i manifestanti, il ministro Lollobrigida ha detto: "Io sto incontrando anche chi manifesta, quelli che sono in buona fede, non tutti lo sono ma lo sa anche gran parte dii chi manifesta. Chi propone cose costruttive lo ascoltiamo volentieri e cerchiamo di correggere eventuali errori. Oggi ci è stato chiesto di contestare la politica europea. Già lo facciamo da 16 mesi con risultati che stanno rendendosi visibili" con l'obiettivo "di rimettere al centro l'agricoltura". "Questo governo - ha aggiunto - lo ha fatto più di ogni altro governo negli ultimi 20 anni almeno. Abbiamo aumentato gli stanziamenti su tutte le partite rilevanti che possono dare una mano agli agricoltori. I fondi non sono infiniti. Quando la presidente Meloni dice che è stato fatto il massimo è rispetto alle energie economiche che abbiamo in un bilancio dello Stato che purtroppo ci hanno lasciato in gravi condizioni". "Il governo si batte in Europa esattamente per le stesse battaglie che gli agricoltori stanno sostenendo", ha detto concluso.

Irpef agricola, Lollobrigida: "Intervenire sui deboli"

"Noi dobbiamo ragionare con le risorse che abbiamo. Darò sempre parere favorevole a quello che porta risorse in più agli agricoltori ma se devo scegliere se intervenire sui deboli o intervenire poco su tutti, preferisco intervenire molto su chi non ce la fa piuttosto che dare un ulteriore sostegno a chi invece sta nella condizione che non merita privilegi", ha detto il ministro dell'Agricoltura e della Sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, a Tg2 Post rispondendo a una domanda sull'esenzione dell'Irpef agricola, cancellata con la Manovra, e sugli emendamenti per ripristinarla.

Proteste agricoltori, trattori per le strade in tutta la Spagna

Dalla provincia di Siviglia a quella di Valladolid, dalla Catalogna alle zone di Valencia e Murcia: l'ondata di protesta del settore agrario si è estesa nella giornata di oggi per tutta la Spagna, con presidi e marce lente di trattori susseguitesi in diverse città e aree rurali. Sin dalle prime ore del mattino, uno degli effetti immediati più evidenti è stato il moltiplicarsi di disagi per il traffico su gomma, con blocchi della circolazione su autostrade, statali e strade provinciali ripetutisi in lungo e in largo nel Paese. In alcuni casi, come a Malaga o Saragozza, gli agricoltori in protesta hanno puntato a ostacolare pacificamente l'accesso a punti nevralgici per la distribuzione di prodotti. In altri, ad esempio a Pamplona o Santander, i manifestanti hanno preferito proseguire la marcia con i loro mezzi agricoli fino al centro città. Intervistati dai media locali, diversi dei partecipanti alle proteste hanno indicato come motivo del loro malcontento, in particolare, costi di produzione insostenibili, eccessiva burocrazia e normative considerate troppo rigide. Si tratta di rivendicazioni in linea con quelle espresse dalle principali organizzazioni agrarie spagnole, che pur hanno sottolineato come gli atti di protesta andati in scena oggi siano estranei a quelli da loro messi in programma per i prossimi giorni. Sul fronte politico, mentre il governo di centrosinistra si è detto "a fianco" del settore, i partiti dell'opposizione hanno chiesto più sensibilità alle rivendicazioni degli agricoltori. Un appoggio espresso alle proteste è stato espresso dal leader di Vox Santiago Abascal, che su X ha sottolineato come il suo partito sia stato "l'unico" a "votare sempre 'no' al Green Deal e all'Agenda 2030" sia a livello nazionale sia in Europa.

Al via le proteste degli agricoltori in Bulgaria

In Bulgaria è iniziata oggi la protesta nazionale dei produttori di cereali e di altri comparti agricoli dopo il fallimento delle trattative con il governo svoltesi nei giorni scorsi per compensare le perdite dell'anno scorso, soprattutto a causa delle importazioni agevolate di prodotti ucraini. Migliaia di trattori hanno bloccato oggi per due ore oltre 80 snodi stradali nell'intero Paese provocando caos nel traffico. "Se non ci sarà una reazione positiva, dalla prossima settimana le strade saranno bloccate in modo permanente e i trattori arriveranno nella capitale Sofia", ha detto il rappresentante della Camera agraria bulgara (Bak) Kostadin Kostadinov citato dalla Radio nazionale Bnr. Domani i blocchi saranno di tre ore e la loro durata aumenterà di un'ora ogni giorno. Secondo i produttori agricoli bulgari, la metodologia di sostegno presentata dal governo mancherebbe di competenze economiche e chiedono una revisione della proposta per la distribuzione degli aiuti per evitare fallimenti di massa nell'agricoltura bulgara, nonché chiare garanzie per modifiche legislative volte a garantire la sostenibilità del settore. Il premier Nikolay Denkov ha reagito oggi alle proteste invitando i manifestanti a nuovi colloqui. "Siamo pronti a presentare nuove proposte, sperando di proseguire il dialogo", ha detto Denkov.

Grecia, agricoltori annunciano nuove proteste contro governo

Gli agricoltori greci rimangono sul piede di guerra e hanno annunciato che intensificheranno le loro proteste a partire da domani bloccando le autostrade del Paese. Gli organizzatori delle proteste, inoltre, stanno progettando una manifestazione nella capitale Atene, la settimana prossima, dove dovrebbero convergere con i loro trattori. Lo riporta Kathimerini. In un raduno che si è tenuto oggi a Larissa, nella regione della Tessaglia devastata dalle alluvioni lo scorso settembre, i sindacati degli agricoltori hanno chiesto a gran voce una riduzione dei costi di produzione, in particolare dell'elettricità e del carburante, ma anche sussidi per le attrezzature e la rinegoziazione del patto agricolo europeo. Lo riporta l'agenzia Ana-mpa. Già la scorsa settimana, centinaia di agricoltori si sono riuniti con 300 trattori fuori dalla Fiera agricola di Salonicco per chiedere maggiore sostegno da parte del governo greco. Il ministro dell'Agricoltura Lefteris Avgenakis ha dichiarato oggi in commissione parlamentare che "Il governo è aperto al dialogo con gli agricoltori", ma il portavoce del governo Pavlos Marinakis ha avvertito, ieri, che le risorse del governo "non sono illimitate".

Trattori da tutto il Basso Molise in protesta a Termoli

Sono arrivati da Acquaviva Collecroce, Petacciato, San Martino in Pensilis, Mafalda e altri paesi del Basso Molise a Termoli per "salvare i prodotti made in Italy" noti nel mondo per la loro qualità. Gli agricoltori con i trattori hanno fatto il loro ingresso nel primo pomeriggio di oggi in Piazza Donatori di Sangue con striscioni affissi ai mezzi agricoli: "politici incolti ci fate perdere i raccolti", "difendiamo in made in Italy". Su alcuni anche un manifesto funebre: "Negli ultimi anni si è spenta tristemente la nostra cara agricoltura. Ne danno il lieto annuncio: la comunità europea, il Governo italiano e tutte le associazioni di categoria". "Questo sciopero deve continuare per far andare avanti l'agricoltura - dichiara Antonio Potalivo, coltivatore di Petacciato - Adesso dobbiamo combattere. Non è solo una lotta nostra ma è anche della pesca e del popolo. Quando non ci saranno più i prodotti italiani a tavola non sappiamo cosa ci mangeremo con quelli delle multinazionali. Il problema è andare avanti per difendere il nostro lavoro e il futuro di questo settore. In Emilia Romagna è stato proposto oltre mille euro ad ettaro per non coltivare. Si va verso la distruzione totale dell'agricoltura. Manifestando diamo luogo a disagi nella legalità ma dobbiamo raggiungere i nostri obiettivi altrimenti sarà tutto perso".

Schlein: "Pretendere piani europei e un bilancio comune con molte più risorse"

Dal governo, dice la segretaria Pd Elly Schlein, "continuano a dire che la protesta è contro altri e contro l'Europa e non è contro di loro. Ma come al solito non si assumono le loro responsabilità. Questa è una destra che mentre fa propaganda per negare l'emergenza climatica lascia da soli gli agricoltori esposti ai danni della stessa emergenza climatica". "Per noi la strada deve essere invece quella di pretendere piani europei e un bilancio comune con molte più risorse per sostenere gli agricoltori nelle trasformazioni che sono necessarie, perché altrimenti il rischio, che si sta già concretizzando, è che saranno travolti da quello che sta accadendo perché quando colpiscono le alluvioni, abbiamo visto in Emilia Romagna degli alberi da frutto che crescono in cinque, sei anni essere letteralmente spazzati via. Quello è un danno molto concreto e serve grande supporto non solo da parte europea ma anche da parte del Governo che invece cerca di intestarsi una protesta che anche contro lo stesso Governo", ha aggiunto.

Schlein: "Governo fermo, il 16/2 incontriamo agricoltori"

"Siccome il Governo non lo fa, posso dirvi che Partito democratico sta organizzando un momento di confronto con il mondo agricolo organizzato degli agricoltori e sarà il 16 febbraio". Lo ha annunciato la segretaria del Pd Elly Schelin in un punto stampa a Strasburgo. "Mi fa ridere vedere Giorgia Meloni rivendicare la scelta di ritirare una proposta (quella sui pesticidi, ndr) che, forse lei non lo sapeva, è stata già bocciata da quest'Aula. È il suo stesso governo che ha sostenuto la Pac contro cui si muove questa protesta e non ha prorogato l'esenzione Irpref", ha attaccato Schlein.

Agricoltori in piazza giovedì a Foggia: "Corteo senza trattori"

Una manifestazione di agricoltori, che sfileranno in corteo senza i trattori, si terrà giovedì mattina a Foggia. Lo comunica Edoardo Antonetti che fa parte di uno dei gruppi in presidio da giorni anche nella provincia. "Abbiamo pensato ed organizzato una manifestazione che coinvolga anche i commercianti - spiega Antonetti - e la cittadinanza tutta per far capire le reali ragioni della nostra protesta che non sono relegate soltanto ad una mera questione economica, ma coinvolgono aspetti relativi ai cambiamenti climatici e all'aumento dei costi delle materie prime. L'obiettivo è quello di informare la popolazione sul perché si è arrivati a questo, tenendo presente che molti dei nostri problemi sono risolvibili a livello nazionale e soprattutto non con lo stanziamento di ulteriori fondi". La manifestazione inizierà dalla centralissima piazza Cavour per attraversare il centro cittadino e terminare in piazza Giordano. "Con noi ci saranno anche i pescatori da Manfredonia che esporranno le difficoltà che anche il loro settore vive da tempo ormai", conclude Antonetti.

Riscatto agricolo, venerdì corteo con 500 trattori sul Raccordo

"Venerdì vedrete un corteo con i trattori sul Raccordo di Roma". Lo ha detto Salvatore Fais, leader di Riscatto agricolo, al termine di un incontro in prefettura. "Da parte di prefettura e questura c'è molta collaborazione - ha aggiunto - Domani mattina abbiamo un nuovo incontro in questura per i dettagli, ma ci sono buone possibilità che vengano accolte le nostre richieste. Ci aspettiamo almeno 500 trattori sul Gra".

Sindaco Sanremo: "Bene Amadeus a dare attenzione ad agricoltori"

"Bene ha fatto Amadeus a dare la propria attenzione alle criticità che sta attraversando tutto il comparto agricolo", ha dichiarato il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, alla notizia che venerdì prossimo gli agricoltori marceranno sulla città per dare risalto alla protesta che sta coinvolgendo tutta Europa. "Aspettiamo di capire meglio - ha aggiunto il primo cittadino - in che modo una delegazione di rappresentanza possa portare a Sanremo le proprie istanze".

Protesta trattori, in duecento domani ad Avellino

Saranno almeno duecento i trattori degli agricoltori irpini che domani mattina, da varie aree territoriali della provincia, arriveranno ad Avellino per un nuovo presidio della sede della Regione Campania nel centro direzionale di Collina Liguorini. Una delegazione incontrerà Maria Passari, dirigente delle politiche agricole della regione. L'arrivo nel capoluogo irpino è previsto per le 10,30. Dalla Valle dell'Ufita, gli agricoltori percorreranno quasi cinquanta chilometri alla guida dei trattori attraverso la Statale 90 delle Puglie e la Statale Sette bis. Predisposti servizi di vigilanza da parte delle forze dell'Ordine per la nuova "invasione" che fa seguito alle già numerose manifestazioni che da alcune settimane vedono protagonisti agricoltori e imprese contro le politiche comunitarie e le non confermate agevolazioni fiscali e sui costi di produzione. L'ultima manifestazione è stata quella di domenica scorsa ad Avellino, dove gli agricoltori hanno ricevuto la solidarietà e il sostegno dei cittadini che hanno atteso il loro passaggio per le vie della città.

Protesta trattori, 260 in corteo-lumaca su Aurelia a Grosseto

Quattro ore di viaggio in trattore sull'Aurelia per coprire una dozzina chilometri, tra cartelli, clacson e bandiere italiane. Si è conclusa al centro commerciale Maremà di Grosseto la marcia di 260 trattori, che sono stati concentrati dagli agricoltori per realizzare una grande manifestazione di protesta. Sono arrivati in cortei-lumaca dal sud della Maremma, da Rispescia, e dal nord della città, con un primo raduno a Braccagni. Il rallentamento ha causato disagi al traffico in spostamento sul litorale tirrenico. La protesta si concluderà soltanto domani dopo oltre 24 ore di presidio per dire no ai dettami della Ue. In un grande spiazzo i trattori sono stati posteggiati mentre suonava l'inno di Mameli. "Siamo qui per difendere l'agricoltura e le aziende agricole da leggi che non permettono a chi vive dei frutti della terra di poter andare avanti in maniera dignitosa", ribadiscono anche oggi. "Ci hanno tolto la dignità - ha affermato Fabio Mecarozzi, uno degli organizzatori della manifestazione - Finché i politicanti non capiranno che le persone che sono qui non hanno più risorse per andare avanti, staremo qui a manifestare tutta la nostra rabbia. Il movimento è appena iniziato". A Grosseto il 30 gennaio una colonna di trattori era stata fermata e fatta tornare indietro dalle forze dell'ordine. Quella volta i mezzi occuparono la corsia sulla strada provinciale di ingresso a Grosseto, all'altezza del ponte, detto ancora Mussolini, sul fiume Ombrone.

Circa 200 trattori bloccano casello A14 nel Bolognese

Circa duecento trattori in presidio davanti al casello autostradale dell'A14 a Castel San Pietro Terme (Bologna) stanno bloccando lo svincolo. All'esterno del casello, i mezzi in protesta non fanno entrare in autostrada. Il presidio degli agricoltori, con bandiere tricolori e striscioni, si era dato appuntamento anche ieri sul tratto esterno al casello.

Sanremo, allevatrice: "Avviati contatti, dovremmo andare giovedì"

"È probabile che sia una degli agricoltori che andrà a parlare a Sanremo, per la cooperativa 'Riscatto Agricolo' di Bergamo. Vedremo quando ci inviterà Amadeus, ci sono già stati dei contatti, a Sanremo andremo con 20 trattori e sul palco andrà solo una nostra delegazione, di tre o quattro persone. Il giorno che si sta valutando è giovedì, penso che all'80% riusciremo ad andarci". Così l'allevatrice di Bergamo Alessandra Oldoni, tra gli esponenti della protesta dei trattori, che è intervenuta a Un Giorno da Pecora, su Rai Radio1. Chi potrebbe salire sul palco con lei? "Ci saremo noi di Bergamo, Brescia e Melegnano, penso parleremo tutti. Cercheremo di prepararci ma la nostra natura e parlare a braccio", ha spiegato ai conduttori Giorgio Lauro e Geppi Cucciari.

La protesta dei trattori a Toledo, in Spagna

La protesta dei trattori in Spagna

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La mucca “Ercolina 2” è partita verso Sanremo

La mucca “Ercolina 2” è partita stamattina dalle porte di Milano, dove gli agricoltori con i loro trattori stanno protestando da 8 giorni contro le politiche europee, alla volta di Sanremo. "La nostra volontà è che, alla vetrina che sarà il Festival della canzone italiana, arrivi anche il simbolo più simpatico della nostra protesta", ha detto Filippo Goglio, portavoce del presidio.

L’arcivescovo di Agrigento al presidio degli agricoltori

Anche l'arcivescovo di Agrigento Alessandro Damiano ha raggiunto il presidio permanente degli agricoltori in corso da ieri mattina sulla strada a scorrimento veloce Sciacca-Palermo, all'altezza del bivio di località Gulfa, in territorio di Santa Margherita di Belice. Damiano ha manifestato la propria solidarietà nei confronti dei produttori, che con i loro trattori continuano la manifestazione di protesta e che ora attendono l'autorizzazione della pubblica sicurezza per un prolungamento del presidio, almeno fino al 22 febbraio. "Non intendiamo fermarci, vogliamo risposte vere, non più promesse", ha detto Gaspare La Marca, responsabile del Movimento spontaneo dei produttori agricoli del Belice, che raggruppa almeno 500 imprenditori. I manifestanti hanno trascorso la notte sul luogo della protesta, raggiunti da sindaci e assessori dei comuni della valle.

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