Lotta alla pirateria: al via Piracy Shield, piattaforma che blocca lo streaming illegale

Cronaca
Alberto Giuffrè

Alberto Giuffrè

Entra ufficialmente in funzione dal primo febbraio Piracy Shield, il sistema che permette di bloccare in tempo reale i contenuti coperti da diritto d’autore e diffusi online illegalmente

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Stop ai contenuti pirata, praticamente in tempo reale. È quello che accade con Piracy Shield, la piattaforma che è ufficialmente entrata in funzione e consentirà di bloccare in maniera rapida gli eventi trasmessi illegalmente.

Il blocco in 30 minuti

Ecco come funziona. Nel caso di una partita di calcio o di un gran premio di Formula 1 i titolari dei diritti possono accedere a Piracy Shield e segnalare i servizi da bloccare. Di fatto sono gli Internet service provider cioè coloro che forniscono le connessioni che utilizziamo ogni giorno a ricevere l’alert e oscurare il sito pirata entro 30 minuti. L’utente che sta guardando l’evento aggirando la legge, verrà indirizzato verso una pagina fornita da Agcom. Ci sarà scritto che “il sito in oggetto è illecito ed è stato sottoposto a blocco da parte dell’autorità”.

I dati

Una piattaforma innovativa che punta a intervenire in maniera efficace soprattutto sugli eventi live. E che ha richiesto mesi di sviluppo e test. Piracy Shield è infatti una conseguenza della nuova legge entrata in vigore nell’estate del 2023. L’obiettivo è contrastare un business che danneggia l’industria della cultura, dello sport e dello spettacolo. E di cui, tra l’altro, si serve anche la criminalità organizzata. Secondo gli ultimi dati ha visto un incremento soprattutto nel campo degli eventi sportivi. Sempre i dati, quelli del Fapav, mostrano però che l’oscuramento dei siti si rivela una misura efficace: il 40% dei pirati adulti ha incontrato almeno una volta un sito bloccato e tra loro la metà si è di conseguenza rivolto ad alternative legali. 

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