Generale Angelosanto scelto dal governo per coordinare la lotta all'antisemitismo: chi è

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Dal 2017 al 2023 è stato comandante del Raggruppamento Operativo Speciale dei carabinieri (ROS): sotto la sua direzione è stato catturato il superlatitante Matteo Messina Denaro

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Sarà il generale Pasquale Angelosanto, già capo del Ros, il coordinatore nazionale per la lotta all'antisemitismo a seguito delle dimissioni del prefetto Giuseppe Pecoraro "per ragioni personali". Lo ha reso noto la premier Giorgia Meloni durante la conferenza di fine anno sottolineando che Angelosanto è una figura "molto autorevole per occuparsi di questa materia". Pecoraro era stato nominato nel gennaio dell'anno scorso.

La carriera

Pasquale Angelosanto, 65 anni, nasce a Sant'Elia Fiumerapido, in provincia di Frosinone. Nel 1979 entra nell’Accademia Militare di Modena e tra il 1987 e il 1992 è comandante del Nucleo Operativo del Gruppo Napoli II, svolgendo indagini sulla camorra dell’area vesuviana. Nel 1992 il primo risultato importante: l’arresto del boss latitante Carmine Alfieri. In seguito a Roma si occupa di terrorismo interno e di criminalità organizzata nel Lazio, seguendo le indagini sugli omicidi del Prof. Massimo d’Antona e del Prof. Marco Biagi, uccisi dalle Brigate Rosse. Nel 2005 viene promosso Colonnello. Tra il 2009 e il 2012 è comandante provinciale di Reggio Calabria, dove raggiunge importanti risultati nel contrasto alla ‘ndrangheta. Dal 2017 al 2023 è comandante del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS): sotto la sua direzione viene catturato il superlatitante Matteo Messina Denaro.

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