Roma, blitz attivisti Ultima Generazione durante concerto dell'Accademia di Santa Cecilia

Cronaca
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Quattro giovani sono entrati all'Auditorium Parco della Musica e hanno bloccato l'esecuzione del Messia di Händel. Tre attivisti, mentre un quarto riprendeva la scena, sono saliti sul palco al momento dell'Allelujah e si sono seduti accanto al podio del direttore e ai cantanti. Indossavano magliette con scritto: "Fondo riparazione ora. Le note della catastrofe. Lo spettacolo non può continuare". I musicisti hanno continuato a suonare fino alla fine dell'atto, poi l'orchestra è uscita e i 4 sono stati portati via

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Nuovo blitz di Ultima Generazione a Roma. Questa volta, gli attivisti della Campagna “Fondo di riparazione'” sono entrati all'Auditorium Parco della Musica e hanno bloccato l'esecuzione del Messia di Händel, dell'Accademia nazionale di Santa Cecilia. Tre giovani si sono seduti accanto al podio del direttore e ai cantanti. L'esecuzione è andata avanti, mentre il personale della sala è intervenuto per allontanare gli attivisti nonostante la loro resistenza passiva.

Il blitz

I tre attivisti, mentre un quarto riprendeva la scena, sono saliti sul palco al momento dell'Allelujah. Indossavano delle magliette bianche con scritto "Fondo riparazione ora. Le note della catastrofe. Lo spettacolo non può continuare". Il loro intento, hanno detto sedendosi ai piedi di John Nelson, direttore d'orchestra, era portare "un grido" di allarme: "Questo non è un Natale di gioia", l'umanità "ha aperto le porte dell'inferno come denunciato dal segretario generale dell'Onu". Incatenati con delle fascette sull'appoggio del direttore d'orchestra, gli attivisti sono stati per un po’ accanto ai coristi, che hanno continuato a cantare. Anche i musicisti hanno continuato a suonare fino alla fine dell'atto, mentre dal pubblico sono partiti fischi contro gli attivisti ma anche qualche applauso. L'orchestra è poi uscita e i giovani sono stati portati via.

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Portati via

I quattro attivisti, due ragazzi e due ragazze, sono entrati nella sala Santa Cecilia dell'edificio di Renzo Piano pagando il biglietto come spettatori per assistere al concerto del cartellone dell'Accademia di Santa Cecilia. I tre che sono saliti sul palco si sono seduti in silenzio ai piedi del podio, accanto ai quattro solisti, la soprano Sara Blanch, la mezzosoprano Sasha Cooke, il tenore Krystian Adam e il basso Anthony Robin Schneider. Sono rimasti lì fino alla fine del coro che chiude la seconda parte dell'oratorio haendeliano. Poi una di loro ha tentato di parlare ma è stata interrotta dall'arrivo della polizia, che li ha portati via per identificarli.

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La rivendicazione

Sul profilo Instagram di Ultima Generazione sono apparse due foto con i giovani seduti durante il concerto, accompagnate dalle motivazioni del gesto. Nel messaggio sui social si legge: “Haendel , cinque minuti prima dell'Allelujah, usa un'aria di basso con questo testo: 'Why do the Nations so furiously rage togheter and why do the People imagine a vain thing?'. La consideriamo un invito a intervenire per la pace e la serenità dei popoli, affinché l'alleluia di fine secondo atto sia davvero un messaggio di gioia per tutto ilo mondo". E ancora: "Abbiamo interrotto questo concerto per chiedervi di fermarvi e osservare veramente. Dobbiamo tutti riflettere sull'assurdità di continuare la propria quotidianità di fronte a guerre, diseguaglianze e disastri causati dall'emergenza eco-climatica. Chiediamo al pubblico di prendere coraggio e guardare l'emergenza attuale. Di prenderci delle responsabilità tutti insieme contro l'ennesimo governo indifferente ai problemi della popolazione".

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