Delitto di Via Poma, la Procura di Roma chiede l'archiviazione della nuova indagine

Cronaca

L’inchiesta sull’omicidio di Simonetta Cesaroni, uccisa con 29 coltellate nell’agosto del 1990, era stata riaperta nel marzo dello scorso anno. Il nuovo fascicolo, per omicidio volontario contro ignoti, era stato avviato dopo l’esposto presentato dai familiari. Sentiti una ventina di testimoni

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La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione della nuova indagine sul delitto di Simonetta Cesaroni avvenuto a Roma nell'agosto del 1990 in via Poma. Il nuovo procedimento, in cui si procedeva per omicidio volontario contro ignoti, era stato avviato nel marzo del 2022, dopo un esposto presentato dai familiari della vittima, in cui si chiedeva di verificare alcuni alibi di soggetti già coinvolti nelle inchieste precedenti. Al termine delle indagini svolte dai magistrati capitolini con la sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri di piazzale Clodio, con l’audizione di più venti persone nella veste di persone informate sui fatti e dopo aver rianalizzato gli atti dei processi che si sono svolti, è stata sollecitata al gip l’archiviazione. 

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