Roccella: "Fondi per centri antiviolenza aumentati da 35 a 55 milioni"

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La Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, durante il question time alla Camera ha anche precisato: “A questa somma vanno aggiunti i 9 milioni stanziati per quest'anno dal mio ministero per l'empowerment delle donne in uscita dalla violenza”

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Nella giornata dedicata al question time alla Camera, la Ministra per Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità Eugenia Roccella, ha chiarito come: “Le risorse per i centri antiviolenza e le case rifugio, sono aumentate strutturalmente dai 35 milioni del 2022 a 55 milioni, raggiungendo un livello mai visto prima. A questa somma vanno aggiunti i 9 milioni stanziati per quest'anno dal mio ministero per l'empowerment delle donne in uscita dalla violenza. Per quanto riguarda i fondi per la prevenzione, che una falsa informazione asseriva essere stati diminuiti del 70%, essi sono in realtà quasi raddoppiati, passando da 17 a 30 milioni".

“ActionAid ha diffuso cifre prive di fondamento”

"Tutto questo è facilmente verificabile - ha puntualizzato - e dispiace che un'organizzazione come ActionAid, che facendo parte dell'osservatorio antiviolenza avrebbe avuto tutti gli strumenti per approfondire e verificare le informazioni prima di ingenerare indebita confusione, abbia ritenuto di diffondere cifre prive di fondamento basandosi su dati incompleti riferiti a una annualità non ancora conclusa e omissivi rispetto agli stanziamenti reali. Per completezza, cito infine la stabilizzazione del reddito di libertà, per la cifra di 6 milioni, operata con la legge di bilancio attualmente all'esame del Parlamento, e la piena operatività raggiunta dal progetto del microcredito di libertà"

“Con la nuova legge nuovo impulso alla formazione del personale”

Sulle misure adottate per il contrasto della violenza contro le donne, la ministra ha inoltre ricordato "La diffusione del 1522, la promozione di campagne di prevenzione sui media e nelle scuole, e soprattutto l'approvazione unanime di una legge per il rafforzamento delle misure di prevenzione che, oltre a promuovere la formazione sul campo dei magistrati agendo nell'immediato sui criteri di assegnazione dei fascicoli, dispone l'elaborazione di linee guida per la formazione del personale a vario titolo coinvolto nella trattazione delle situazioni di violenza, darà un ulteriore impulso, al fine di coordinare e razionalizzare le attività di formazione settoriali, che già esistono ma necessitano di un'attività di coordinamento e uniformazione che sarà adeguatamente supportata sul piano finanziario. Per il conseguimento generale di questo obiettivo, ci si potrà avvalere di parte delle risorse dedicate all'attuazione del Piano strategico nazionale antiviolenza, che nella formazione vede uno dei punti fondamentali. Si segnala tuttavia che, al di là di eventuali interventi legislativi sulla materia, con riferimento al personale delle forze di sicurezza, alla magistratura e al personale sanitario, ogni amministrazione con proprie risorse - ha concluso Roccella - ha provveduto ad avviare e implementare percorsi di formazione dedicati specificatamente alla gestione del fenomeno".

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(foto di Francesco Ammendola - Ufficio per la Stampa e la Comunicazione della Presidenza della Repubblica)

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